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UNICEF. Parere sulla ratifica della Convenzione di Istanbul

Il logo dell'UNICEF. (foto) ndr.
Dichiarazione del Presidente dell’UNICEF Italia Giacomo Guerrera 

di Redazione

BARI, 19 GIU. -“Accogliamo con favore l’approvazione all’unanimità da parte al Senato del testo della Convenzione di Istanbul già ratificato dalla Camera meno di un mese fa ” – ha dichiarato Giacomo Guerrera, Presidente dell’UNICEF Italia. “La violenza sulle donne e sulle bambine è una barbarie che non può essere tollerata. Non vogliamo più essere testimoni di un dramma che si consuma ogni giorno e che vede negati i diritti umani fondamentali di tante donne e bambine che per ogni schiaffo, insulto, livido subìto hanno visto sempre più allontanarsi l’opportunità di vivere in un ambiente sano e protetto. Il riconoscimento di una cornice comune costituita da norme mirate alla prevenzione, protezione e al sostegno di giovani donne, bambini e adolescenti vittime di violenza e/o testimoni di violenza domestica è un forte segnale di cambiamento culturale, anche per il superamento delle pratiche dei matrimoni precoci e delle mutilazioni genitali femminili sulle quali l’UNICEF lavora già da tempo. La pratica delle mutilazioni genitali femminili è ancora troppo diffusa nel mondo: sono 29 i Paesi dell’Africa e del Medio Oriente dove in media il 36% delle ragazze tra i 15-19 ha subito mutilazioni, rispetto al 53% delle donne tra i 45 e i 49 anni. Allo stesso tempo, parliamo di 14,2 milioni di spose bambine ogni anno, vale a dire 37.000 ogni giorno. Sono numeri che non possiamo più ascoltare. L’UNICEF Italia si augura che con la ratifica della Convenzione di Istanbul da parte degli Stati, il numero degli episodi di violenza su donne e bambine che si verificano ogni giorno subisca un’inversione di tendenza . La violenza contro le donne è una violenza contro l’umanità” - ha concluso Giacomo Guerrera, Presidente dell’UNICEF Italia.





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