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Bari. Gazzetta del Mezzogiorno, dal Pd Bari solidarietà ai giornalisti

Il logo del Pd. (foto) ndr.
“La società editrice cerchi soluzioni alternative che non penalizzino solo i lavoratori e i cittadini: il diritto all’informazione a livello locale va tutelato con ogni mezzo disponibile” 


di Redazione

BARI, 8 LUG. - “L’informazione locale è una risorsa importantissima della democrazia, che va tutelata con ogni mezzo e che non può essere penalizzata oltremodo. La crisi economica che non sta risparmiando il nostro territorio non può rappresentare un’attenuante inderogabile: applicare tagli indiscriminati, celati spesso e frettolosamente dietro meri aspetti riorganizzativi, significa lasciar morire un diritto fondamentale di ogni cittadino, oltre che mettere a repentaglio il posto di lavoro di tanti professionisti seri che meritano ben altra attenzione e considerazione”. Anna Tamborrino, Segretaria del Partito Democratico di Bari, esprime così la propria solidarietà e quella della segreteria cittadina del Pd ai giornalisti della Gazzetta del Mezzogiorno. “Stiamo assistendo - continua Tamborrino - ad un vero e proprio martirio ai danni degli organi di informazione locale. Ora la Gazzetta del Mezzogiorno, prima altre testate storiche come Barisera, Antenna Sud e Puglia, solo per citarne alcune e senza dimenticare le difficoltà che stanno attraversando Paese Nuovo e TeleNorba: le istituzioni, le forze politiche e sociali non possono restare indifferenti e silenti dinanzi a un simile fenomeno, che minaccia quotidianamente la libertà d’informazione, di circolazione delle notizie e delle opinioni. E’ vero, la crisi economica è violenta, ma tutti, a cominciare dagli editori, hanno il dovere di mettere in campo ogni risorsa e ogni iniziativa possibile, così come sta accadendo in altri settori, per evitare di annientare il diritto alla pluralità informativa”. Tamborrino invita “la società editrice a ridiscutere, assieme all’Assostampa e al Comitato di redazione, le decisioni assunte, cercando soluzioni alternative alle lacrime e sangue proposte giorni addietro, soluzioni che permettano di non presentare il salatissimo conto dei tagli annunciati solo ed esclusivamente ai lavoratori ed ai cittadini”.





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