Bari. Magistro: "Su Eataly, Emiliano come Ponzio Pilato"
Mimmo Magistro. (foto) ndr. |
di Redazione
BARI, 28 LUG. - Mimmo Magistro Presidente de “i Socialdemocratici” ha dichiarato:
“La dichiarazione resa dal Sindaco di Bari non è da lui. O Emiliano sta invecchiando oppure questa storia di Eataly deve imbarazzarlo parecchio se delega alle strutture burocratiche il compito di rispondere. E le risposte paiono univoche, dal Comune alla Regione: non esiste uno straccio di autorizzazione ma tanti atti che in tempi normali avrebbero fatto rizzare i capelli e magari interessato almeno la Corte dei Conti, per il possibile danno erariale.
La storia, lunga da raccontare, invoglia parecchio perché quando cerchi di dare una giustificazione sensata a un atto, pizzichi altre incongruenze.
Insomma, parrebbe che tutto venga fuori da questo bando che la Fiera pubblica per cercare incubatori.
Eataly è una cosa complessa chiamata “mostra mercato” – se abbiamo compreso bene- per garantirgli scorciatoie ed evitargli le lungaggini burocratiche delle leggi regionali e comunali su Fiere e Commercio.
Se le notizie in possesso sono veritiere (sul sito della Fiera non siamo riusciti a trovarne traccia) c’è un contratto di 30 anni senza alcun vincolo per Eataly nel senso che se la Fiera volesse traslocare o volesse recuperare le superfici(8.000 mq) dovrebbe pagare risarcimenti miliardari. Comunque sia, il canone previsto è di 200 euro a mq. all’anno, una bazzecola perchè quello di mercato è 10 volte tanto e quello OMI utilizzato dal Demanio per le pertinenze pubbliche , ancora più alto. Il che significa che la Fiera, oberata di debiti , in 30 anni, farebbe un regalo di 45 milioni ad Eataly. Tanto per capirci Eataly pagherebbe quanto il Lido di S. Francesco o il Trampolino e poco più della Grotta Regina (200 mq.), quest’ultima costretta a chiudere insieme a una decina di altri storici ristoranti proprio per l’esosità del canone dello Stato.
Ma – sostiene il Presidente di Eataly- c’è un grosso impegno finanziario per i lavori di ristrutturazione. Guarda caso, la Fiera da poco ha fatto lavori di restauro e consolidamento all’ingresso monumentale(accesso per Eataly) per 1.074.000 euro. C’è di più e la considerazione me la faceva stamani un commerciante secondo cui anche la grande e media distribuzione per allestire a proprio piacimento una struttura fa lavori di adeguamento a parte garantire i parcheggi o una forte penale al Comune. Lo stesso commerciante lamentava l’autolesionismo del loro rappresentante nel consiglio della Fiera che ha dimenticato i danni per la concorrenza sleale che scaturirà anche ai propri associati.
Due parole di conforto si attendono dalla Soprintendenza tanto severa con i ristorantini della città vecchia: hanno dato o no il loro nulla osta?
Il Sindaco, probabilmente starà recuperando dal cambio di fuso orario, ma assessori e burocrati non sono ancora in ferie. Mi tremano le gambe a pensare che a gestire l’iniziativa ci sia un professionista – non so se chiamarlo imprenditore - che da qualche settimana ha messo sulla strada 30/40 professionisti guarda caso di quel mondo dell’informazione che – tranne qualche eccezione- guarda con distacco a questa vicenda. Alcuni sulla rete mi rimproverano di battermi contro una iniziativa lodevole, come appare dal martellante marketing.
Ma il rispetto delle leggi non viene prima di ogni cosa?”.
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