Bari. SOS – Save Our Soil - GIOVEDÌ 11 LUGLIO 2013
Soso Save our soil. (foto) ndr. |
Monitoraggio recupero di suoli degradati mediante
tecnologie innovative / Sala Consiglio Regionale - Via G. Capruzzi 212- BARI
ORE 9.00-13.00
di Redazione
BARI, 10 LUG. - Le problematiche ambientali che insistono sul territorio regionale pugliese sono molteplici e rilevanti al
punto da rendere urgente e necessaria la messa in atto di interventi mirati alla tutela e salvaguardia
dell’ambiente. Nello specifico, la diffusa presenza di aree degradate per l’impoverimento della
sostanza organica dei suoli e per la contaminazione,come evidenziato in recenti approfondimenti
tecnico-scientifici, suscita l’interesse a sviluppare metodologie innovative finalizzate al miglioramento
delle tecniche di monitoraggio ambientale, in grado di consentire la riduzione dei costi relativi alle
operazioni di monitoraggio e fornire al contempo, informazioni con un grado di dettaglio più elevato
rispetto alle comuni tecniche di analisi utilizzate.
Attualmente, la metodologia a disposizione per realizzare tali attività di indagine sul territorio regionale
si basa sulla raccolta di informazioni ottenute attraverso campionamenti in situ e relative analisi in
laboratorio; tale iter risulta però lungo e costoso, pertanto emerge l’esigenza di sviluppare una
metodologia innovativa che consenta di realizzare un monitoraggio continuo e puntuale dei fenomeni
di land degradation che insistono sul territorio pugliese.
A tal proposito, il progetto SOS è finalizzato a sviluppare una metodologia basata sull’integrazione di
dati tele rilevati - acquisiti mediante sensoristica avanzata a bassa quota- e di dati analitici, in grado di
rendere più speditive ed esaustive le indagini condotte sul territorio e, al contempo di fornire un valido
strumento di supporto alla pianificazione e alla valutazione dell’efficienza di interventi di recupero e
ripristino della qualità dei suoli degradati.
Tra le possibili strategie da valutare per la tutela del suolo, lo spandimento del compost sui suoli agrari,
quale buona pratica agricola, suscita un notevole interesse ai fini del raggiungimento di una gestione
più ecosostenibile dell’ambiente; l’uso del compost, infatti, da una parte consente di recuperare ogni
tipo di scarto organico riducendo la quantità di rifiuto da avviare alle operazioni di smaltimento,
dall’altra permette di mantenere la fertilità e di recuperare nel tempo, in modo razionale ed
ecocompatibile, una biomassa che diversamente andrebbe dispersa a scapito dell’ambiente. Inoltre,
promuovendo una fertilizzazione organica di tale tipo, si evita l’impiego di concimi chimici il cui impatto
ambientale è ben noto.
Nessun commento