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Berlusconi. Zanda contro il governo. Noi con Letta

Silvio Berlusconi. (foto) ndr.

di Redazione

ROMA, 19 LUG. - Lodi per l'intervento in Aula al Senato del premier, Enrico Letta. Critiche, invece, per le parole del capogruppo Pd, Luigi Zanda, che non sono piaciute affatto a Silvio Berlusconi. Disappunto che il Cavaliere ha manifestato anche pubblicamente, scuotendo piu' volte la testa mentre Zanda svolgeva le dichiarazioni di voto per la mozione di sfiducia nei confronti del ministro Alfano. Parole che hanno contrariato tutto il Pdl, e che lo stesso Berlusconi - viene riferito - non ha mancato di stigmatizzare parlando con un gruppo di senatori pidiellini nell'emiciclo, durante le operazioni di voto. Un intervento, quello del capogruppo 'democrat', che ha fatto temere al Pdl che all'ultimo momento il Pd, o almeno una parte del gruppo, votasse a favore della sfiducia. Lo ha confessato il Cavaliere ai senatori che gli si sono fatti intorno: sentendo Zanda - avrebbe detto l'ex premier - ho pensato che votasse si' alla sfiducia. E' stato - a dire del Cavaliere - un discorso contro il governo. Mentre Berlusconi ha rivendicato la compattezza del Pdl: dobbiamo restare uniti e compatti a sostegno dell'esecutivo, tanto piu' alla luce delle divisioni interne al Pd. Difatti, l'ex premier ha invitato i suoi a restare uniti ed essere responsabili: non cadiamo in provocazioni e polemiche. Del resto, sarebbe stato il ragionamento, piu' noi siamo uniti piu' si evidenzia la spaccatura in seno al Pd. Infine, Berlusconi - sempre parlando con alcuni senatori pidiellini - ha giudicato molto positivamente il discorso di Letta: mi e' piaciuto molto, ha commentato con i suoi.





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