Calcio. Finali Nazionali di calcio per societa’ Caserta 2013
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La happy Hour calcio a 7. (foto) ndr. |
I titoli di campioni nazionali ASI vanno per il:
C5 a Marian Soccer – Caserta
C7 a Happy Hour – Trani
C5 femminile a Pro Reggina – Reggio Calabria
di Redazione
BRINDISI, 16 LUG. - “Caserta Reggia dello Sport” questo il titolo della manifestazione che ha visto nei tre giorni 28, 29 e 30 giugno le finali
nazionali di diverse discipline e il calcio fare da padrone per l’agonismo espresso dai giocatori partecipanti sempre nel
rispetto del fair-play. Il calcio a cinque, a sette, a undici ed il debutto sperimentale del calcio a cinque femminile, ha
avuto ben 28 società partecipanti, che dopo aver vinto i campionati provinciali e regionali, si sono battute sui campi
comunali di Caserta per l’agognato titolo di campione nazionale ASI 2013. Tutte le 42 gare giocate si sono sempre
concluse con fair play e con gli applausi del folto pubblico presente. La manifestazione sportiva, come da prassi, è
cominciata con i sorteggi dei gironi eliminatori tenutisi presso l’Hotel City alla presenza del Responsabile di settore
Nicola Scaringi a partire dalle 11,00 del giorno 28 giugno, trasmessi in diretta sulla TV WEB “asicalcio channel”, che ha
seguito tutte le finali con diversi servizi. A seguire un briefing tecnico per arbitri e commissari di campo.
Tra il pomeriggio di giorno 28 e l’intera giornata di giorno 29 vi è stata la disputa dei gironi eliminatori con la
delineazione dei profili delle 8 finaliste che si sarebbero dato battaglia nella mattinata di giorno 30.
Alle ore 9,00 comincia la finale di calcio a 5, e la squadra il DOLCE E SALATO di Brindisi (giunge in finale dopo aver
superato il Megale di Reggio Calabria ed in semifinale Ponticelli di Firenze).
Il MARIAN SOCCER di Caserta (giunta in finale dopo aver superato X-Men di Novara detentore del titolo e il Borombi di
Roma nel girone eliminatorio, in una fratricida e soffertissima semifinale elimina il Mettiti in Gioco di Caserta).
E’ stata una finalissima nazionale senza pari che ha visto prevalere il Marian Soccer Caserta su un modesto Dolce e
Salato Brindisi che le ha inventate tutte per contenere la furia dei casertani.
I casertani hanno saputo gestire al meglio la tensione che procura una finale e davanti ad un pubblico numerosissimo e
rumorosissimo non hanno mai perso la testa e hanno reso vano ogni reazione brindisina. È festa grande per la società
casertana che non si fa sfuggire l’occasione di portare a casa un successo strameritato dopo una conduzione magistrale
di tutta la manifestazione. Prestazione assolutamente da non cestinare quella del Dolce e Salato che comunque merita
la medaglia d’argento, e che nulla ha potuto fare contro un avversario di caratura nettamente superiore.
Alle ore 9,30 comincia la finale di calcio a 5 femminile e il titolo va al Pro Reggina di Reggio Calabria che supera in finale
il Bellona Five Soccer di Caserta. Ce l’hanno messa tutta ma nulla hanno potuto le casertane contro le agguerrite e più
esperte calabresi che nella prima finale nazionale per società femminile, ammessa in fase sperimentale, non hanno
risparmiato colpi.
Alle ore 11.00 per il titolo di calcio a sette si sono scontrate la LAZIO di Pescara, contro l’HAPPY HOUR di Trani, data per
favorita nei sondaggi on-line con quasi il 60% delle preferenze.
Ambedue provenivano dallo stesso girone di qualificazione eliminando Union Latina di Rimini e Centro Medico di
Palermo ed ambedue hanno superato le semifinali ai calcio di rigore rispettivamente con New Team e Aquile Rosanero i favori del pronostico tutti a favore dell’Happy che ha già regolato gli avversari nel girone di qualificazione al di là dello
striminzito risultato.
La gara si dimostra molto avvincente con continui capovolgimenti di fronti che tengono il pubblico con il fiato sospeso e
che non lasciano un attimo di respiro ai giocatori e agli allenatori costretti a continui cambi di gioco.
La gara è estremamente equilibrata ma briosa, con entrambe le squadre che divertono il pubblico giocando un buon
calcio.
L’Happy Hour con il passare dei minuti mostra una tecnica superiore alla Lazio, che le da il successo ed il titolo di
campione nazionale.
Tra le novità di questa edizione, oltre alle squadre femminili di calcio a cinque, anche la presenza di due arbitri ed un
assistente arbitrale in rosa. L 'Asi è il primo Ente di Promozione Sportiva che può vantare un tale privilegio; ben tre
donne nei Ruoli Nazionali nel suo dipartimento arbitrale. Tra l'altro, tutte le ragazze dopo essersi fatte apprezzare nelle
gare preliminari, hanno partecipato alla grande anche nelle diverse finali scudetto. Addirittura alla semifinale scudetto
del calcio a 5 maschile tutto l'impianto sportivo teatro della gara era stracolmo di spettatori. Una gara intensa, tesa ma
bellissima finita con gli abbracci tra vincitori e vinti. Tutte le gare hanno fatto sentire gli atleti partecipanti protagonisti
della scena, anche grazie alla presenza di squadre arbitrali importanti sia nella quantità che nella qualità. Ogni partita è
stata diretta da un numero di direttori di gara come quelli della Serie A di riferimento. Addirittura nella Finale scudetto
del calcio a 11, finita con i complimenti delle società al team arbitrale, i giudici di gara erano ben sei con Arbitri
addizionali di porta, quarto uomo con tabellone luminoso elettronico e tutti con gli auricolari ufficiali della FIFA. Nel
complesso anche questa edizione delle Finali è stata la bella conclusione di una stagione sportiva che ha visto crescere l'
Ente in tutto il settore calcio e dove i Dirigenti hanno solidificato quelle basi che nel corso degli scorsi anni erano state
formate.
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