Egitto. Da salafiti e Fsn 'raffica' di no alla Costituzione di Mansour
Adil Mansour. (foto) ndr. |
di Redazione
IL CAIRO, 10 LUG. (AGI) - Raffica di no alla Costituzione temporanea varata dal presidente ad interim egiziano Adli Mansour e che restera' in vigore per almeno sei mesi, fino alle elezioni presidenziali da convocare dopo l'insediamento del nuovo Parlamento. Dopo i Fratelli Musulmani, a respingere il testo che lascia poteri molto ampi al presidente sono stati il Fronte di salvezza nazionale (Fsn), principale alleanza non islamista e liberale del Paese guidata dal vicepresidente ad interim Mohamed ElBaradei, e l'influente predicatore salafita Yaser Borhami, leader di Al-Daawa, il movimento che ha generato il partito Al-Nour. L'Fsn ha lamentato in un comunicato che Mansour ha varato la norma "senza consultare le altre forze politiche e giovanili, violando gli accordi". Secondo la coalizione, nel testo mancano diversi articoli importanti, mentre altri dovrebbero essere modificati o addirittura annullati. I vertici del Fronte hano inviato una lettera a Mansour per spiegare i motivi del rifiuto e proporre una serie di emendamenti alla dichiarazione costituzionale. Borhami da parte sua, ha bocciato il testo perche' "consente al presidente di controllare tutti i mezzi per riformare la Costituzione, inclusi quelli in grado di annullarla completamente". Il presidente, spiega Bohrami, "elegge tutto il comitato incaricato di riformare la Carta". Martedi' il testo, varato lunedi' dal presidente a interim con cui vengono anche fissate le tappe della transizione, era stato gia' bocciato dalla Fratellanza: per Essam al-Eriam, vice presidente del Partito Liberta' e Giustizia, braccio politico del movimento islamista, si tratta di un "decreto costituzionale formulato da un uomo nominato dai golpisti" che "riporta il Paese alla casella di partenza".
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