Gmg: Papa-boys in delirio per Francesco. A Rio va in tilt la Metro
I Papa boys accolfgono il Papa. (foto) ndr. |
di Redazione
RIO DE JANEIRO, 24 LUG. - Sono stati tra 500 e 600 mila i partecipanti alla messa celebrata ieri sera a Copacabana in occasione dell'inizio della Giornata Mondiale della Gioventu'.
Lo ha confermato il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi. "E' stata impressionante - ha detto - la partecipazione di tutti questi giovani. Il palco e la scenografia hanno aiutato un'atmosfera di grande partecipazione. Il Papa era presente spiritualmente e ha seguito l'evento in tv, certamente contento di una cosi' vasta partecipazione".
FRANCESCO HA INCONTRATO I CARDINALI PRESENTI A GMG
Nella giornata trascorsa nella residenza dell'arcivescovo di Rio de Janeiro a Sumare', il Papa, ha elencato il portavoce, padre Federico Lombardi, "ha celebrato una messa con poche persone, nel corso della quale ha tenuto una piccola omelia e ha trascorso il resto del tempo dividendosi tra il lavoro personale e incontri con cardinali che sono a Rio in questi giorni".
TRE CAPI DI STATO CON ROUSSEFF ALLA MESSA PER LA GMG
Su invito del presidente del Brasile Dilma Rousseff, parteciperanno domenica alla messa del Papa per i giovani del mondo, anche i presidenti di Argentina, Bolivia e Suriname, e i vice presidenti di Panama e Uruguay.
ARCIVESCOVO RIO, GIOVANI RITROVINO FIDUCIA E SPERANZA
"E' tempo di risvegliare la fiducia e la speranza che si facciano azione per un domani di luce". Lo ha affermato monsignor Orani Joao Tempesta, arcivescovo di Rio de Janeiro, rivolto ai ragazzi di tutto il mondo arrivati nella citta' carioca per la Gmg. "Abbiamo molte barriere e ingiustizie da superare: cerchiamo di costruire ponti invece di muri e ostacoli", ha spiegato l'arcivescovo nell'omelia.
"II mondo, attraverso di voi, ha bisogno di testimoniare la solidarieta', la condivisione e l'accoglienza dell'amore di Cristo Redentore?, ha continuato monsignor Tempesta esortando i ragazzi ad "andare per le strade di questa citta', testimoniare Gesu' Cristo, impegnarsi per il nuovo mondo, contagiare tutti con la gioia e la pace di Cristo, come sentinelle del mattino, contribuendo al rinnovamento del mondo alla luce del disegno di Dio". "Voi, cari giovani - ha spiegato - siete il presente speranzoso di una societa' che aspetta che la sua crisi di valori trovi una soluzione: siamo chiamati a formare una nuova generazione che vive la fede e le trasmette".
Il mondo ha bisogno di giovani come voi", ha ricordato ancora l'arcivescovo agli oltre 500 mila giovani che gremivano la celebre spiaggia di Copacabana nonostante la pioggia e il blocco della nuova linea del metro'". "Questa meravigliosa citta' - ha poi concluso - e' diventata ancora piu' bella con la vostra presenza. Durante questi giorni, questa sara' la casa di tutti voi, siete parte della nostra famiglia in questo importante momento storico". Secondo monsignor Tempesta, "il miglior regalo che possiamo fare agli altri e' la presenza di Cristo che ci riempie e ci spinge ad amare e a donarci, sempre in dialogo fraterno. Per essere ovunque portatori di pace e di armoni missionari della nuova evangelizzazione e protagonisti di un mondo nuovo, sentinelle di una nuova alba di speranza".
"Cristo ha bisogno di voi, giovani! Ha bisogno della vostra fede giovane, piena di gioia e di entusiasmo missionario! Cristo conta su ciascuno di voi", ha ribadito da parte sua il cardinale Stanislaw Rylko, presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, nel suo saluto. "Chi sceglie Cristo - ha concluso - non perde nulla, assolutamente nulla, ma, al contrario, guadagna tutto e trova la felicita' vera e la vita in pienezza".
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