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Passa la fiducia al dl Fare Grillo "ripulire l'Italia dal letame"

La Camera dei Deputati. (foto) ndr.

di Redazione

ROMA, 24 LUG. - Il governo ha ottenuto la fiducia alla Camera con 427 si' e 167 no, sul dl fare. Alla Camera, ora, e' in corso l'ostruzionismo dei grillini sugli ordini del giorno, 251, che allunghera' i tempi del voto finale. Sul suo blog, intanto, si scatena Beppe Grillo: "Bisogna ripulire l'Italia come fece Ercole con le stalle di Augia, enormi depositi di letame spazzati via da due fiumi deviati dall'eroe. E' una fatica immane ma per salvarsi, o almeno limitare i danni, bisogna risanare il Paese, vanno sradicati inciuci, connivenze, diritti acquisiti, rendite di posizione, burocrazia", aggiunge, "Il lezzo delle stalle e' ormai insopportabile". "In quasi tre anni i tagli della spesa hanno prodotto il nulla, meno di zero, sia con Monti che con Letta. E' normale che sia cosi'. Dal 2011 siamo governati dal Partito Unico, pdl e pdmenoelle, che vive di spesa pubblica, di favori, di lobby, di grandi opere inutili come l'Expo e la Tav in Val di Susa, del consenso di blocchi sociali indifferenti alla distruzione dello Stato", scrive ancora Grillo, "Non puo' suicidarsi. Parole al vento, dette e ridette. Gli sprechi sono ovunque intorno a noi, ma non c'e' alcuna volonta' politica di eliminarli. Questo e' ormai chiaro a tutti. La spending review e' stato solo un pessimo slogan mai applicato". SERENI, M5S BLOCCA LEGGI SU OMOFOBIA E TAGLI AI PARTITI "Chissa' se i militanti e gli elettori del Movimento di Grillo sanno che i loro deputati stanno bloccando il decreto "del fare" con un ostruzionismo fine a se stesso, messo in campo perche' il governo, dopo un ampio confronto in commissione che ha portato ad accogliere anche proposte del M5S, non ha accettato la pretesa di avere approvati ad ogni costo altri loro emendamenti. Chissa' se sanno che questo atteggiamento sta mettendo a rischio la possibilita' che la Camera decida sulla legge contro l'omofobia e sulla riforma che supera il finanziamento pubblico dei partiti". Lo dice la vice presidente democratica della Camera, Marina Sereni. DI MAIO(M5S), DUE BUONE RAGIONI PER NOSTRO OSTRUZIONISMO "L'ostruzionismo che sta per iniziare in aula da parte del Movimento 5 Stelle, ha almeno due buone ragioni: 1) evitare che si modifichi la Costituzione in piena estate. Una modifica ad una parte fondamentale della Carta che e' volta ad accentrare sempre piu' poteri nelle mani di pochi. Un tale accentramento di fatto si e' gia' verificato con il governo Monti (vi devo ricordare i risultati?) 2) ritardera' la conversione del decreto del Fare che decretera' un aumento delle accise sulla benzina (facendone lievitare i costi) e salvera' i mega stipendi dei manager dei colossi pubblici". Cosi' su Facebook il deputato 5 stelle Luigi Di Maio. SEL, SCANDALOSO CANCELLARE TETTO STIPENDI MANAGER "Siamo molto turbati da azioni che vanno contro gli interessi del paese, come la cancellazione della norma sui tetti degli stipendi per i manager pubblici: non possono esserci interferenze di lobby sull'attivita' del governo", ha detto il capogruppo di Sel alla Camera, Gennaro Migliore BURTONE (PD) A BOLDRINI, OFFESA DIGNITA' DEL PARLAMENTO Giovanni Burtone, deputato del Pd, in una lettera alla presidente della Camera, Laura Boldrini, sottoscritta da oltre venti deputati democratici denuncia "l'offesa alla dignita' del Parlamento e ai suoi componenti da parte del leader politico del Movimento 5 Stelle". "Siamo francamente stanchi degli insulti che ogni giorno vengono diramati a mezzo web - si legge nella missiva - Spesso si tende a sottovalutare il 'gergo' usato da Grillo ma riteniamo che il livello di guardia sia stato oltremodo superato. L'offensiva 'verbale' e' sempre piu' frequente proprio mentre la strategia ostruzionistica del Movimento tende a paralizzare il parlamento". BONDI, GRILLO PARLA COME MUSSOLINI "Grillo parla con gli stessi accenti violentemente antiparlamentari di Mussolini", sottolinea il coordinatore del Pdl, Sandro Bondi, che aggiunge: "Se oggi si rompesse il patto su cui si regge il governo Letta, commetteremmo lo stesso tragico errore che socialisti e popolari fecero all'inizio degli anni Venti del secolo scorso. Il fascismo nacque infatti e pote' affermarsi solo grazie alla mancata collaborazione fra il socialismo e il populismo cattolico, spaccatura che oltretutto spiega anche l'affermazione del comunismo", conclude Bondi.





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