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Ilva Taranto, ambientalisti consegnano sacchetto con 'polvere mortale' a senatori

La polvere dell'Ilva. (foto) ndr.

di Redazione

TARANTO, 23 LUG. (ADNKRONOS) - ''Un sacchetto di 'polvere mortale' raccolto nel quartiere Tamburi di Taranto, precisamente nella casa della famiglia Corisi dove e' deceduto per tumore ai polmoni il signor Peppino Corisi''', è stato consegnato, nella Prefettura della citta' jonica, nel corso dell'audizione dei rappresentanti delle associazioni ambientaliste e civiche (Fabio Matacchiera per il Fondo antidiossina e Alessandro Marescotti per Peacelink), ai presidenti delle Commissioni Industria e Ambiente del Senato (Massimo Mucchetti, del Pd, e Giuseppe Marinello, del Pdl). Peppino Corisi, prima di morire di tumore, aveva chiesto che sotto la sua finestra venisse affissa una targa con la scritta 'ennesimo decesso per neoplasia polmonare'. ''I presidenti delle Commissioni, dotati di mascherine e guanti protettivi - annuncia Peacelink - saranno invitati ad aprire il sacchetto e a verificarne il contenuto utilizzando una calamita, con la quale potranno constatare che quella polvere e' attirata da corpi magnetici e non e' quindi polvere qualsiasi''. Secondo l'associazione ''i tarantini inalano quella polvere speciale che ha un alto potere di tossicita' quantificato statisticamente nello studio 'Sentieri' dell'Istituto Superiore della Sanita', in un aumento del rischio di mortalita' dello 0,69% per ogni incremento di 10 microgrammi a metro cubo di polveri sottili, percentuale nettamente superiore rispetto alle polveri sottili di altre citta'. "Lo studio epidemiologico 'Sentieri' evidenzia pertanto come le polveri sottili di Taranto sono piu' pericolose che in altre citta' dell'Italia in quanto hanno una tossicita' 2,2 volte superiore (in altre citta' italiane l'aumento del rischio di mortalita' delle polveri sottili e' infatti di 0,33% per ogni incremento di 10 microgrammi contro lo 0,69% di Taranto. A Taranto - conclude Marescotti - e' stato riscontrato piombo nel sangue nei bambini''. Nella conferenza stampa delle associazioni verra' spiegato perche' ''la Commissione Europea ha avviato una procedura di investigazione sull'Ilva di Taranto. Sara' illustrato ai giornalisti un dossier contenente le segnalazioni fatte alla Commissione Europea e verra' spiegato come il decreto 61 in discussione al Senato puo' ulteriormente peggiorare la situazione dell'inquinamento introducendo sistemi di deroghe e proroghe nelle prescrizioni dell'Aia che potrebbero portare persino ad eliminare dalle prescrizioni la stessa copertura dei parchi minerali da cui provengono molte polveri che inquinano Taranto e vengono inalate e anche ingerite dai bambini''.





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