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Letta, "Usciremo dalla crisi solo se imboccheremo la crescita"

Il Premier Letta. (foto) ndr.

di Redazione

ROMA, 25 LUG. (AGI) - "Il tema di fondo e' la mancanza di crescita, il nostro Paese vive in una fatica strutturale". Lo ha detto, intervenendo al question time al Senato, il premier Enrico Letta. "Noi siamo capaci di tenere di fronte alle avversita' ma non ne usciremo se non riprenderemo la strada della crescita", dice il presidente del Consiglio. "Dobbiamo essere in grado di convincere le imprese ad investire e a dare posti di lavoro. E' uno degli obiettivi della legge di stabilita'", conclude. "Bisogna continuare sulla linea di rigore, sapendo che e' una frase che non fa guadagnare consensi. Ma e' come quando i figli ti chiedono di fare spese che non sono possibili: il buon padre di famiglia dice no. I conti debbono continuare ad essere in ordine, perche' questo ci permettera' per il 2014 quella flessibilita' in piu' per mettere a bilancio investimenti nuovi che Bruxelles ci permettera' perche' siamo stati virtuosi". Letta ha ricordato che il suo governo ha appena varato alcuni provvedimenti per far crescere l'economia attraverso la decontribuzione, da quella totale per l'assunzione di giovani, alla lotta dell'economia in nero, agli ecobonus che prevedono un "semestre straordinario, che speriamo possano far crescere il pil". "Altre iniziative abbiamo intenzione di metterle nella legge di stabilita' per il bilancio 2014". Letta ha sottolineato che e' ora di dire basta "al rigore nell'austerita' cieca. La linea europea pero' sta cambiando e su questo l'Italia sta spingendo". LETTA: INTERVENIRE SU PATRIMONIO PUBBLICO E PARTECIPAZIONI "La nostra intenzione e' di accompagnare la politica della crescita e del rigore con un intervento sul debito che e' essenziale". "Nessuno vuole ripercorrere la strada di privatizzazioni fatte male, in altri Paesi e anche in Italia", ha osservato il presidente del Consiglio. "La volonta' e' di intervenire sull'enorme patrimonio pubblico e sulle partecipazioni pubbliche nazionali e su quelle locali".





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