Napolitano "blinda" Letta: Se cade si rischia la paralisi
Giorgio Napolitano. (foto) ndr. |
di Redazione
ROMA, 18 LUG. (AGI) - "Si puo' mettere a repentaglio la continuita' di questo governo impegnato in un programma di attivita' ben definito, senza offrire pesanti ragioni ai piu' malevoli e anche interessati critici e detrattori del nostro paese, pronti a proclamare l'ingovernabilita' e inaffidabilita' dell'Italia?". Lo ha detto Giorgio Napolitano alla cerimonia del Ventaglio al Quirinale. "I contraccolpi a nostro danno, nelle relazioni internazionali e nei mercati finanziari, si vedrebbero subito e potrebbero risultare irrecuperabili", ha ammonito il Capo dello Stato.
Napolitano ha parlato ancora di "una voce che si e' sentita nei due mesi e mezzo trascorsi dalla formazione del governo Letta, con risconoscimenti e apprezzamenti per la capacita' d'iniziativa e di proposta espressa dal presidente del Consiglio attraverso una ricca rete di passi, di incontri, di confronti in sedi europee e internazionali. Lo si puo' forse negare?". "Si sgombri il terreno da sovrapposizioni improprie, come quella tra vicende giudiziarie dell'onorevole Berlusconi e prospettive di vita dell'attuale governo" ha affermato il Presidente della Repubblica.
NAPOLITANO: DA 2012 TENSIONI E RISCHI PARALISI SENZA PRECEDENTI
"Quest'anno certamente non ci si puo' attendere che io tracci un qualche bilancio del periodo trascorso dall'incontro con voi del luglio 2012. E' stato un periodo tra i piu' intensi e inquieti nella storia politica e istituzionale dell'italia repubblicana, per il succedersi di eventi straordinari, di svolte, di momenti di tensione e perfino di rischi di paralisi, nella vita pubblica, senza precedenti". no alla cerimonia del Ventaglio con la stampa parlamentare.
NAPOLITANO: INCOMBE ANCORA CRITICITA' ECONOMICO-SOCIALE
"Quel che e' rimasto sempre incombente e che deve anche oggi avere il primo posto nella nostra attenzione collettiva, quel che costituisce sempre il punto di riferimento fondamentale per le istituzioni e per le forze politiche e sociali, e' la criticita' delle condizioni economiche e sociali del nostro paese, la serieta' delle incognite con cui ci confrontiamo".
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