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Associazione europea amici di San Rocco-Arciconfraternita Roma Museo iconografico europeo di San Rocco-Capriati al Volturno (Ce)

Fratel Costantino de Bellis. (foto) ndr.

di Redazione

ROMA, 30 AGO. - E’ doveroso fare una sosta e visitare il museo di San Rocco. Uno scrigno di tesori, dipinti, sculture, arazzi, oreficerie, paramenti sacri e statue si trovano a Capriati al Volturno (CE), un grazioso paese ai piedi del massiccio del Matese e bagnato dal fiume Volturno. Per tutti i gruppi Amici di San Rocco, i pellegrini e i devoti di San Rocco la visita al museo iconografico europeo intitolato al santo di Montpellier, dovrebbe essere una tappa obbligatoria, uno scrigno di capolavori da non perdere. Il museo nasce nell’ottobre 2006 dalla volontà e impegno di Fratel Costantino De Bellis, Procuratore dell’Associazione Europea Amici di San Rocco. Dopo la sosta di spiritualità al santuario diocesano del Santo in Capriati, il turista-devoto può soffermarsi ad ammirare le stanze museali: la sala Santa Maria delle Grazie dove sono esposti i paramenti liturgici finemente lavorati e datati XVII secolo; la sala delle confraternite dove è possibile ammirare le tante statue in legno, cartapesta, creta che raffigurano il viandante di Dio. Tantissimi sono i dipinti di svariate misure e tecniche anche se quella dell’olio su tela prevale. Nel museo da pochissimo sono esposti anche calchi in gesso, angeli, fregi, cartegloria, candelieri e crocifissi; tanti sono i manichini che indossano l’abito confraternale delle varie confraternite del Santo che sono stati donati al museo e costituiscono un popolo muto e silente in attesa di “essere richiamato alla vita”. Si sta lavorando affinché nel 2013 si possano chiudere con vetrate gli espositori nella grande sala Montpellier. E’ previsto l’arrivo al museo del calco dell’unica fontana in Europa dedicata a San Rocco realizzata nella cittadina di Palmi (RC). Di altrettanto interesse sono i 10 quadri, olio su tela, che raffigurano la vita del Santo. Questo bel gioiello, che è il museo, è nato grazie alla collaborazione del Procuratore di San Rocco con Don Gian Luigi Petti ex parroco di Capriati al Volturno e alla grandissima generosità del comitato pro-museo, del gruppo locale amici di San Rocco e di tanta gente capriatese che apprezza e ama il museo. Il museo è in sintonia con la parrocchia Santa Maria delle Grazie e con il parroco Don Davide Vella che con fratel Costantino curano la parte spirituale dell’opera. Numerosi sono i pellegrini ed i visitatori che si recano durante tutto l’anno nel piccolo centro dell’alto casertano. Si potrebbe migliorare e rendere il museo più bello e più funzionale facendolo conoscere di più. E’ quello che si vuole fare soprattutto con l’aiuto dell’amministrazione capriatese perché questa realtà resti in piedi e possa continuare a vivere e a dare una bella immagine di una piccola realtà. VISITATECI!!!!





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