Egitto, battaglia al Cairo Blitz polizia all'alba, "100 morti"

I manifestanti a Il Cairo. (foto) ndr.

di Redazione

IL CAIRO, 14 AGO. (AGI) - Dopo vari rinvii, al Cairo "e' iniziata l'operazione per disperdere i manifestanti" islamisti: lo hanno confermato fonti della polizia egiziana, mentre agenti in assetto anti-sommossa appoggiati da diversi veicoli irrompevano nelle tendopoli allestite dai sostenitori del deposto presidente Mohamed Morsi, quelle di piazza Rabaa al-Adawiyah, nel sobborgo settentrionale di Nasser City, e di piazza al-Nahda, nel quartiere orientale di New Cairo, sorte fin dal colpo di stato del 3 luglio. Intenso il lancio di lacrimogeni, che hanno letteralmente avvolto i due campi in nubi di gas. I FRATELLI MUSULMANI, OLTRE 100 MORTI Il primo bilancio dell'irruzione delle forze di sicurezza egiziane nei due accampamenti sarebbe di almeno quindici morti accertati e di circa centocinquanta feriti. Lo hanno riferito le emittenti televisive pan-arabe 'al-Arabiya' e 'al-Jazira' citando fonti ospedaliere locali, mentre i Fratelli Musulmani, movimento cui appartiene lo stesso presidente Mohamed Morsi, parlano di "oltre 100 morti". Intanto, i due accampamenti sono sorvolati da elicotteri e vi si stanno dirigendo i blindati. Sul posto gia' si trovano ruspe corazzate, che hanno cominciato ad abbattere le tende mentre gli agenti in assetto anti-sommossa vi davano fuoco. Dopo le prime avvisaglie di ieri sera, al Cairo sembra davvero arrivato il momento del temuto sgombero forzato degli accampamenti allestiti dai sostenitori del deposto presidente Mohamed Morsi. Almeno un soldato sarebbe rimasto ucciso negli scontri scoppiati al Cairo tra manifestanti islamisti e forze di sicurezza: lo ha riferito l'emittente televisiva pan-araba 'al-Jazira', mentre per il network 'Sky' vi sarebbero quattro militari feriti. Gli agenti in assetto anti-sommossa hanno cominciato a incendiare le tende montate dai sostenitori del deposto presidente Mohamed Morsi.

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