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Il Premier a Herat: non lasceremo solo l'Afghanistan

Letta ad Herat. (foto) ndr.

di Redazione

KABUL, 25 AGO. (AGI) - "Torno a Roma con piu' determinazione di quando sono partito, affinche' l'autolesionismo non sia il sentimento con cui si racconta l'Italia". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Enrico Letta, congedandosi dalla truppe italiane di stanza a Kabul. Letta ha aggiunto: "Qui c'e' l'esempio positivo dell'Italia che funziona, da qui voglio mostrare all'Italia un esempio positivo perche' l'autolesionismo e' il peggior difetto degli italiani". DOPO 2014? DECIDEREMO CON ALLEATI E PARLAMENTO L'entita' della presenza italiana in Afghanistan dopo il 2014 sara' decisa dal nostro Paese con gli alleati e ratificata dal parlamento. Lo ha detto il presidente del consiglio, Enrico Letta, durante la conferenza stampa con il presidente afghano Hamid Karzai. Letta ha ribadito: "Non lasceremo l'Afghanistan da solo dopo il 2014 e quanto alla dimensione della nostra presenza ha sottolineato che "ne discuteremo in un quadro multilaterale e la decisione sara' presa dal parlamento". Letta ha comunque rimarcato che "il senso della nostra missione sara' diverso, la nostra presenza sara' diversa e si trattera' soprattutto di una missione di training". Secondo il presidente del consiglio inoltre sara' necessario rafforzare le relazioni economiche e commerciali tra i due Paesi. NON LASCEREMO SOLO l'AFGHANISTAN Enrico Letta ha assicurato che l'Italia non lascera' solo il Paese dopo il ritiro delle forze straniere. "Nel 2014 si concludera' la missione Isaf, ma noi siamo qui per dire al governo di Kabul che anche dopo quella data non lasceremo solo il Paese", ha affermato Letta. Il premier e' arrivato in Afghanistan alle sette del mattino locali, le 4 e mezzo italiane, e dopo la visita alla base ha in programma un incontro a Kabul con il presidente afghano, Hamid Karzai. "Ho voluto fortemente essere qui per interpretare i sentimenti di vicinanza profonda dell'Italia per il vostro impegno", ha dichiarato Letta davanti a 1.200 dei circa 3.000 militari italiani presenti in Afghanistan, "in questi anni difficili per il Paese a livello economico e per la stabilita' voi avete interpretato al meglio l'immagine dell'Italia recuperando e in parte riscattando le difficolta'". Letta ha ricordato che il contingente italiano si trova in Afghanistan "in ottemperanza a risoluzioni dell'Onu per la stabilizzazione e lo sviluppo del Paese: anche se il nostro impegno qui' terminera' nel 2014 - ha aggiunto - la situazione afghana deve trovare una finalizzazione positiva anche dopo. Nessun Paese libero puo' sottrarsi all'impegno per la stabilizzazione e per la pace". Solo nel quadro Nato, Onu e Unione Europea - ha continuato - possiamo insieme risolvere i problemi e lavorare per la stabilita' e battere il terrorismo". Rivolgendosi alle truppe italiane, il presidente del Consiglio ha piu' volte elogiato il lavoro dei militari sul campo e ha sottolineato che "voi siete qui' per difendere la nostra integrita' territoriale, le nostre frontiere: l'Italia segue con profonda partecipazione il vostro sforzo e solo riconsegnando l'Afghanistan al suo popolo e alle sue istituzioni saremo in grado di dire che la missione e' compiuta". Letta infine ha anticipato il messaggio che consegnera' al presidente afghano Karzai ovvero quello di un impegno dell'Italia in Afghanistan anche dopo la fine della missione strettamente militare: "Non lasceremo solo il popolo afghano - ha detto Letta - il ricorso a tanta fatica e il sacrificio di vite umane deve trovare una finalizzazione positiva e non devono essere lasciate a meta'". TRUPPE, MIGLIORE IMMAGINE ITALIA NEL MONDO "In anni in cui l'Italia non sempre ha dato una buona 'immagine di se' all'estero, voi avete rappresentato la migliore immagine del nostro Paese nel mondo": lo ha detto il presidente del Consiglio, Enrico Letta, rivolgendosi alle truppe italiane a Herat, in Afghanistan. Letta, che ha visitato il contingente italiano a Herat e ha incontrato il governatore e il procuratore generale della provincia, si e' rivolto ai militari italiani sottolineando che "L'Italia vi guarda con grande ammirazione e orgoglio. Siete circondati dall'affetto sincero di tutti gli italiani che apprezzano il vostro impegno e il vostro coraggio". Secondo Letta "L'Italia in questi ultimi anni a causa della crisi economica e dell'instabilita' politica, ha faticato molto e non sempre ha dato di se' la migliore immagine nel mondo. Voi invece - ha concluso - avete dato dell'Italia l'immagine giusta, un Italia che rispetta gli impegni al meglio e per questo il senso di gratitudine nei vostri confronti e' doppio".





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