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Letta, governo ok. Vicenda Berlusconi non inciderà

Il Premier Letta. (foto) ndr.

di Redazione

ROMA, 29 AGO. (AGI) - "Non temo, a maggior ragione oggi", dopo il via libera di ieri del Consiglio dei ministri sul superamento dell'Imu, che vicende giudiziarie possano avere "una influenza sul governo". "Gli italiani hanno bisogno di un governo, di concretezza, credo che bisogna muoversi su questa strada. Ieri abbiamo dato risposte concrete", dice il premier intervistato dal direttore di Radiorai, Antonio Preziosi, durante la trasmissione 'Radioanch'io'. Quanto alla decadenza da senatore del leader del Pdl e al cosidetto Lodo Violante (che ritiene corretto un eventuale ricorso alla Consulta da parte del Pdl sulla legge Severino), il permier osserva: "E' una decisione che riguarda il Senato e la Giunta. Non entro nel merito della vicenda". Il 'Porcellum' e' "uno dei guai dell'Italia", questa legge elettorale "non e' in grado di sciogliere i nodi". Enrico Letta, fissa anche gli obiettivi della ripresa parlamentare. "Settembre - dice - sara' un mese cruciale". Il premier ricorda la procedura d'urgenza sulla legge elettorale. "Ci sara' una accelerazione", ribadisce. "La settimana prossima verra' affrontato il nodo della riforma costituzionale. Uno dei problemi italiani sono le istituzioni che non riescono a decidere", ricorda il presidente del Consiglio. "La settimana prossima la cosa piu' importante avviene martedi': in Consiglio dei ministri vareremo una serie di norme funzionali per l'inizio dell'anno scolastico e per il mondo della scuola", ha poi annunciato il premier. "Martedi' in Consiglio dei ministri variamo delle norme sul mondo della scuola. Vogliano dare un segnale di attenzione, di speranza", ha aggiunto il presidente del Consiglio. Il premier ha parlato anche della crisi siriana: la comunita' internazionale deve muoversi dentro l'"architettura di legalita'" dell'Onu, la discussione su cosa fare in Siria "non e' semplice", considerate le posizioni di Cina e Russia, ma "la comunita' internazionale deve essere netta" nella condanna al regime di Assad, ha detto Letta. "Se le Nazioni Unite non ci sono l'Italia non partecipera'" ad una eventuale azione contro la Siria, ha ribadito il presidente del Consiglio, "ma il dato politico di condanna" contro il regime di Assad "e' molto netto".





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