Taranto. UIL Puglia: “Il decreto sulla discarica Ilva è poco corretto"

Il logo di UIL Puglia. (foto) ndr.

Protestare contro Governo e Ministro non basta, si portino proposte alternative concrete 

di Redazione

TARANTO, 29 AGO. - “Concordiamo con le contestazioni piovute, ad ogni livello, sul decreto governativo che ha individuato le discariche che accoglieranno anche lo smaltimento dei rifiuti provenienti dalla bonifica dell’Ilva. Ma protestare contro il Governo nazionale e contro il Ministro Orlando non basta: piuttosto si spieghi se si è davvero d’accordo con il risanamento ambientale e si portino in dote proposte alternative, serie e fattibili, per lo smaltimento in sicurezza dei rifiuti in questione, compresi quelli speciali”. Aldo Pugliese, Segretario Generale della UIL di Puglia, ritiene il decreto governativo “uno strumento poco corretto e democratico”. Tuttavia “la discarica sotto accusa esiste da oltre 40 anni e mai nessuno, in primis le istituzioni locali, con l’unica eccezione della magistratura tarantina, è intervenuto per venire a capo dell’utilizzo del sito e della tipologia del materiale scaricato”. “Abbiamo in più frangenti – prosegue Pugliese – sollecitato l’Ilva a presentare il piano industriale per l’ambientalizzazione dello stabilimento. L’azienda è infatti obbligata a realizzare le bonifiche, tanto del territorio come degli impianti, fa specie che solo adesso ci si ponga il problema della destinazione dei materiali che deriveranno dalle opere di bonifica. Ma, soprattutto, che nessuno sospetti a qualcuno possa interessare che il materiale venga destinato altrove, visto che in ballo c’è un giro d’affari di circa 300 milioni di euro”.

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