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Bari. A 40 anni dal golpe di pinochet Torna a Bari il maestro Carrasco

Il Maestro Carrasco. (foto) ndr.
L'evento per un nuovo murales Con gli alunni del plesso San Francesco a Japigia 

di Redazione

BARI, 25 SET. - A quarant’anni esatti dal golpe di Pinochet che mise fine alla presidenza democratica di Salvador Allende e segnò l’avvio di una violenta dittatura in Cile, la nostra città sarà palcoscenico di un evento nel solco della memoria e dell’arte. Hector Carrasco, esule cileno, maestro dell’arte dei murales, è tornato infatti a Bari nel plesso San Francesco dell’Istituto comprensivo Japigia1-Verga, il luogo esatto in cui, quaranta anni fa, insieme ai suoi compagni della Brigata Neruda in fuga dalla dittatura, realizzò un grande coloratissimo murales. L’iniziativa, accolta con entusiasmo dalla dirigente scolastica Patrizia Rossini e sostenuta dal Comune di Bari e dalla presidenza del Consiglio della Regione Puglia, nasce da un’idea del regista barese Gianni Princigalli che, mosso dalla suggestione del ricordo - nel 1973 era poco più di un bambino - è andato alla ricerca di notizie sul viaggio della Brigata Neruda che quell’anno toccò anche Bari. È stato così possibile ricostruire i pezzi di quella storia lontana e contattare alcuni dei protagonisti, tra cui Hector Carrasco che è a Bari dal ieri mattina per realizzare, con un gruppo di alunni di IV e V elementare e I, II e III media, un murales nello stile della tradizione muralista cilena degli anni Sessanta e Settanta, sullo stesso muro utilizzato allora per il primo disegno. Domani, giovedì 26 settembre alle ore 12.30 alla presenza del dirigente scolastico Patrizia Rossini, del presidente del Consiglio della Regione Puglia Onofrio Introna, dell’assessore alle Politiche educative e giovanili Fabio Losito e del capo di gabinetto del sindaco Antonella Rinella, la comunità scolastica inaugurerà il nuovo lavoro realizzato con il contributo congiunto degli alunni, dell’artista e di alcuni docenti dell’Istituto. L’evento è finanziato dalla casa di produzione Heros Fragiles -Montreal, La taverna del maltese di via Nicolai e Agenzia Morfimare. 

MANCATA EROGAZIONE DEGLI ASSEGNI DI CURA: LA PRECISAZIONE DELL’ASSESSORE ABBATICCHIO 

In relazione alla richiesta di informazioni da parte di molti cittadini in ordine alla mancata erogazione del contributo economico dell’Assegno di Cura, l’assessore al Welfare Ludovico Abbaticchio precisa quanto segue: “Il Comune di Bari ha tempestivamente dato corso alle procedure previste dall’avviso pubblico regionale per l’erogazione degli Assegni di Cura, bando – è bene precisarlo – che è stato pubblicato contemporaneamente all’altro avviso regionale rivolto ai malati più gravi (per la concessione dell’AIP – assistenza indiretta personalizzata) per il quale il Comune di Bari è stato tra i primi in Puglia ad erogare i contributi. Tuttavia il procedimento individuato dalla Regione per l’erogazione degli Assegni di Cura prevedeva il necessario coinvolgimento dei Distretti socio-sanitari per la valutazione della condizione sanitaria dei richiedenti attraverso l’Unità di valutazione multidimensionale (UVM). La valutazione in UVM delle 2300 domande pervenute, in aggiunta alle 600 relative invece al citato contributo AIP (da effettuarsi senza che venisse ritardata l’attività ordinaria dell’UVM, equipe che è chiamata per legge ad esprimersi su tutte le prestazioni di rilevanza socio-sanitaria), è il motivo per cui la graduatoria è stata pubblicata a maggio del 2013. Avverso detta graduatoria sono poi pervenuti 35 ricorsi amministrativi, oltre ad un ricorso al TAR. Poiché i ricorsi amministrativi riguardavano in gran parte la valutazione sanitaria, è stato necessario richiedere ai Distretti Asl competenti in materia di pronunciarsi sulla fondatezza di quei ricorsi. La comunicazione da parte di uno dei Distretti relativa agli ultimi ricorsi in sospeso è pervenuta solo lunedì scorso, 23 settembre. Quanto al citato ricorso al TAR - che per la verità riguardava non l’operato del Comune bensì le modalità di attribuzione dei punteggi previste nell’avviso pubblico regionale - si attende a breve la decisione del Tribunale amministrativo in merito, decisione che potrebbe avere conseguenze anche sulla graduatoria approvata, nonché sulla possibilità di procedere materialmente alla liquidazione in favore dei beneficiari. Si valuterà in ogni caso la possibilità, nelle more che il TAR si pronunci, di sbloccare la situazione senza ledere le legittime aspettative delle persone inserite in graduatoria e i diritti di difesa dei cittadini ricorrenti”.





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