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Bari. Bilancio positivo per la campagna antincendi boschivi 2013 nell’alta murgia

La Torretta di Corato. (foto com.) ndr.

di Redazione

BARI, 23 SET. - Presentati in conferenza stampa presso la Torretta di avvistamento A.I.B. "Corato 12", in località San Magno, i risultati dell’attività antincendi boschivi 2013 nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia. L’incontro, alla presenza dei volontari delle associazioni che hanno collaborato con l’Ente Parco nel presidio del territorio per la stagione 2013, ha visto la partecipazione dell’Assessore Regionale alla Protezione Civile Guglielmo Minervini, del Responsabile del CTA/CFS del Parco Ruggiero Capone, del Dirigente della Protezione Civile della Regione Puglia Luca Limongelli, del Direttore del Parco Nazionale dell’Alta Murgia Fabio Modesti, della responsabile per le attività AIB dell’Ente Chiara Mattia, del responsabile ARIF Ottavio Lischio. Il Presidente del Parco Nazionale dell’Alta Murgia Cesare Veronico ha affermato che “Esiste un elemento irrazionale e imponderabile che mi porta a usare estrema cautela quando si comunicano i bilanci relativi agli incendi. Quello che possiamo fare, di sicuro, è lavorare sulla prevenzione: un’azione che l’Ente Parco sta svolgendo seriamente sia sul fronte degli incendi che su quello dell’abbandono dei rifiuti in area-parco. I risultati positivi, che vi saranno a breve illustrati, devono essere uno stimolo per continuare a lavorare nella direzione di una collaborazione tra enti, associazioni e volontari presenti sul territorio”. L’assessore Minervini ha quindi tracciato un primo bilancio dell’attività sul territorio regionale: “Quest'anno abbiamo avuto 5.200 avvistamenti complessivi: un dato confortante rispetto ai 5.800 incendi registrati nel 2012. A fronte di una lieve diminuzione di avvistamenti, la notizia positiva è che la superficie interessata dagli incendi si è dimezzata. Ciò significa che abbiamo migliorato l’efficienza e la rapidità negli interventi: un dato che conferma che il gioco di squadra è vincente, grazie alla capacità di interazione tra soggetti coinvolti e al supporto della tecnologia. Possiamo ulteriormente migliorare, siamo soddisfatti ma non appagati: ho la sensazione che il tema della protezione del territorio stia diventando sempre più importante per i cittadini, come dimostra la crescente partecipazione di associazioni di volontariato. Questo dato è un buon segnale per il futuro del territorio”. Sul fronte dell’Ente Parco, il direttore Fabio Modesti ha quindi illustrato l’impegno di uomini e risorse sul territorio: “Abbiamo avviato i nostri presidi antincendio tre anni fa e i risultati sono incoraggianti. Abbiamo coperto 8 postazioni, 6 su torretta e 2 a terra, vi è stato l’impegno h24 di 50 volontari provenienti da 6 associazioni: impegno che si protrarrà fino al 30 settembre. Dai nostri punti di avvistamento sono partite almeno 150 segnalazioni che hanno riguardato, per la gran parte, incendi fuori del territorio del Parco. I dati sulle superfici percorse dal fuoco non sono ancora disponibili, ma possiamo dire che sono più che incoraggianti. A fronte di questi numeri, l’Ente ha impegnato risorse finanziarie pari a circa 60.000 euro. Siamo sempre più convinti che l'apporto umano nella prevenzione e nella gestione degli incendi boschivi sia più importante di qualsiasi Canadair e Fireboss. Un'organizzazione capillare per il primissimo intervento, in un territorio come il nostro, può risultare decisiva e per questo chiediamo alla Regione Puglia di seguirci in questo percorso”. Il Dirigente della Protezione Civile della Regione Puglia Luca Limongelli ha infine affermato che “Lo strategico posizionamento delle torrette e il lavoro svolto dai volontari del Parco Nazionale dell’Alta Murgia costituisce un modello felice per tutta la regione. Facciamo bene a goderci questo risultato ma in queste situazioni abbiamo l'occasione di lavorare sulle criticità: possiamo fare molto di più nell’ambito della sicurezza di chi interviene e intendiamo avviare percorsi formativi in collaborazione con gli Enti per evitare che si ripetano eventi luttuosi come quello che ha colpito Nicoletta Losapio, una volontaria della protezione civile morta in un incidente mentre era impegnata nello spegnimento di un incendio”.





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