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 Bari. Rapinò  con complici il guardiano del canile sanitario. Eseguita occ contro  un nomade

Una 'gazzella' dei cc. di Bari. (foto) ndr.

di Redazione

BARI, 24 SET. - I Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Bari Centro hanno arrestato Essed Azdovic, 29enne di etnia rom, attualmente detenuto nel carcere di Bari per altra causa, ritenuto responsabile di rapina aggravata in concorso, in esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di bari, su richiesta della locale Procura della Repubblica. I fatti risalgono al 7 aprile dello scorso anno, quando in piena notte, presso il canile sanitario comunale, ubicato nella zona industriale del capoluogo, quattro individui, dopo aver percosso il guardiano della struttura, dipendente di un Istituto di vigilanza privata, lo costringevano a farsi consegnare il telefono cellulare, 50 euro e le chiavi della sua autovettura con cui si allontanavano e che poco dopo abbandonavano in un luogo non molto distante. Le indagini avviate dai militari, allertati da un collega della vittima giunto il mattino seguente in quel luogo per dargli il cambio, coordinate dalla Procura della Repubblica di Bari, basate principalmente sulla descrizione dei responsabili fornita dalla vittima, permisero l’identificazione dei quattro rapinatori, due dei quali furono rintracciati e tratti in arresto nell’immediatezza dei fatti, mentre gli altri si resero da allora irreperibili, sino all’altra mattina, quando il provvedimento cautelare è stato notificato al 29enne direttamente in carcere. Proseguono, invece, le ricerche dell’unico rimasto da allora irreperibile. 

BARI: RAPINÒ CON COMPLICI IL GUARDIANO DEL CANILE SANITARIO. ESEGUITA OCC CONTRO UN NOMADE 

 I Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Bari Centro hanno arrestato Essed Azdovic, 29enne di etnia rom, attualmente detenuto nel carcere di Bari per altra causa, ritenuto responsabile di rapina aggravata in concorso, in esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di bari, su richiesta della locale Procura della Repubblica. I fatti risalgono al 7 aprile dello scorso anno, quando in piena notte, presso il canile sanitario comunale, ubicato nella zona industriale del capoluogo, quattro individui, dopo aver percosso il guardiano della struttura, dipendente di un Istituto di vigilanza privata, lo costringevano a farsi consegnare il telefono cellulare, 50 euro e le chiavi della sua autovettura con cui si allontanavano e che poco dopo abbandonavano in un luogo non molto distante. Le indagini avviate dai militari, allertati da un collega della vittima giunto il mattino seguente in quel luogo per dargli il cambio, coordinate dalla Procura della Repubblica di Bari, basate principalmente sulla descrizione dei responsabili fornita dalla vittima, permisero l’identificazione dei quattro rapinatori, due dei quali furono rintracciati e tratti in arresto nell’immediatezza dei fatti, mentre gli altri si resero da allora irreperibili, sino all’altra mattina, quando il provvedimento cautelare è stato notificato al 29enne direttamente in carcere. Proseguono, invece, le ricerche dell’unico rimasto da allora irreperibile.





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