Birra Morena - Birra Winner

Ultim'Ora

Bari. Sip, operatori salute mentale in trincea senza protezione

I medici in trincea. (foto) ndr.

di Redazione

ROMA, 4 SET. (ADNKRONOS SALUTE) - "La carenza di personale e di misure di sicurezza espone gli operatori della salute mentale a una vita in trincea senza protezione. Da anni diciamo che i servizi vanno potenziati e resi piu' sicuri. Ma questo non e' accaduto, come testimonia oggi il delitto di Bari". A puntare il dito sulla mancanza di tutele per "operatori in prima linea" e' Claudio Mencacci, presidente della Societa' italiana di psichiatria (Sip), che sottolinea come "quello di Bari e' l'ultimo di una serie di delitti che ha visto a Milano un medico ucciso con una balestra, e altri colleghi aggrediti di recente in Sicilia e in Sardegna. In ognuno di questi casi - dice - si tratta di caduti sul lavoro". "Sulla salute mentale - accusa - si scaricano comportamenti di violenza, aggressivita', comportamenti anti-sociali e delinquenziali che poco o nulla - sostiene il presidente Sip - hanno a che vedere con problemi di salute mentale. La dottoressa Paola Labriola non e' certo la prima psichiatra a cadere, ma in questi anni non e' aumentata la sicurezza in cui operiamo. Anzi, la riduzione delle spese ha lasciato servizi sguarniti e operatori ancor piu' vulnerabili". Mencacci tiene comunque a dire no al binomio "psichiatria-violenza. Non sappiamo ancora bene cosa sia accaduto a Bari, ma certo il numero di coltellate e' spia di una reazione emotiva intensa. Occorre pero' essere cauti, perche' non dobbiamo far allontanare chi ha bisogno di cure dai servizi per paura dello stigma", conclude il presidente della Sip.





***Questo Spazio pubblicità è in vendita***

Nessun commento