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Bari. Teatro Kismet: Teatro Kismet OperA - Stagione 2013/2014

Croce e fisarmonica. (foto) ndr.
'Andare oltre'- direzione artistica Teresa Ludovico 

di Redazione

BARI, 6 SET. - Il Gran Prix a Cannes Aniello Arena – storico attore della Compagnia della Fortezza nata nel carcere di Volterra e diretta da Armando Punzo -, la geniale e sempre più eclettica Emma Dante, fresca del successo veneziano, con il debutto internazionale del suo nuovo spettacolo “Operetta burlesca”, Mariangela Gualtieri con la poesia per la scena, la giovanissima Olga Bercini nei panni della “Lolita” di Babilonia teatri, l’attrice rivelazione Silvia Gallerano volto dello spettacolo culto dello scorso anno “La Merda”, il divertentissimo e irriverente Antonio Rezza e ancora gli affezionati Ricci/Forte con le loro indagini sul bullismo omofobico e sulle nuove forme di violenza, le produzioni Kismet tra ricerca sui classici e teatro d’impegno sul tema delle morti bianche e i giovani e meno giovani pugliesi come Mariano Dammacco, Michele Santeramo, Vico Quarto Mazzini, Enrico Messina e Carlo Bruni: c’è questo e molto altro nella stagione 2013/2014 del Teatro Kismet OperA, intitolata “Andare oltre” e diretta per il terzo anno dalla regista Teresa Ludovico. Una stagione che guarda all’attualità e che parte dalle esigenze del pubblico, scegliendo innanzi tutto di non aumentare i prezzi dei biglietti, lasciando la possibilità di un abbonamento a 100 euro per nove spettacoli, ma puntando anche sugli acquisti on line per i quali ci sarà un prezzo speciale a 12,50 euro (20 euro l’intero e 15 il ridotto). Si aggiunge la promozione attiva da oggi: 1000 biglietti saranno in vendita al prezzo di 10 euro, solo per gli acquisti on line ed eccezionalmente fino al 16 settembre (la promozione è soggetta a limitazioni). Inoltre si confermano i biglietti Robin Hood, gesto di solidarietà richiesto agli spettatori che possono acquistare il biglietto di uno spettacolo per ragazzi e offrirlo a un giovane spettatore che altrimenti non potrebbe permettersi il teatro e si conferma il BOT_Buono Ordinario del Teatro ovvero 200 euro per vedere tutti gli spettacoli sia della stagione serale sia di quella domenicale per le famiglie e i bambini. L’omofobia, l’omosessualità, le morti bianche, la violenza sottile del nostro secolo, sono quindi alcuni dei fili lungo i quali si muoverà una stagione che non può fare a meno di confrontarsi con l’oggi, con contraddizioni, e con una crisi non solo economica. Di questo si parlerà poi nei consueti incontri “Extra”, i momenti di approfondimento con le compagnie in calendario come sempre dopo ogni prima degli spettacoli. Non mancheranno le attività nell’Istituto per i Minorenni “N.Fornelli” di Bari, dove Lello Tedeschi conduce il laboratorio con i detenuti poi aperto al pubblico; i laboratori teatrali rivolti ad adulti, adolescenti, bambini e giovani professionisti; la stagione per le scuole e per le famiglie che sarà presentata la prossima settimana; il contest letterario il cui vincitore vedrà il proprio racconto pubblicato sull’Agenda 2014 del Kismet; la musica “Fuori Tempo” nella seconda parte dell’anno e le attività dei Laboratori urbani gestiti dal Kismet. Una più stretta collaborazione con i Cantieri Koreja di Lecce è una delle novità della stagione: i due Teatri Stabili della Regione condividono alcuni artisti presenti in cartellone dando la possibilità al pubblico leccese e barese di vedere titoli diversi della medesima compagnia (è il caso dei Babilonia teatri), promuovono bus navette per uno scambio di visite di spettatori, agevolazioni sul costo dei biglietti per gli abbonati dei due teatri e forme di comunicazione integrata. Dopo la partenza con il “Festival della legalità” (18 – 27 ottobre), la stagione “Andare oltre” entra nel vivo con il felice ritorno sul palco del Kismet della Compagnia della Fortezza diretta da Armando Punzo, in scena con “Hamlice_saggio sulla fine di una civiltà” (26 e 27 ottobre): 45 attori detenuti del carcere di Volterra – tra i quali Aniello Arena, Gran Prix al Festival di Cannes per il film “Reality” di Matteo Garrone – danno forma straordinaria a uno spettacolo che si muove fra l’Amleto di Shakespeare e l’Alice nel paese delle meraviglie di Carroll. A Bari, dopo l’anteprima a Castel dei Mondi, per “Il guaritore” di Michele Santeramo (9 e 10 novembre), Premio Riccione per il Teatro, diretto da Leo Muscato, cui seguirà la messa in scena del testo “L’omosessuale o la difficoltà di esprimersi” del travolgente Copi, interpretato – tra gli altri – da Eva Robin’s. Una nuova collaborazione con l’Alliance française e l’Università degli Studi di Bari, che festeggiano il centenario della nascita di Albert Camus proponendo lo spettacolo “Le premier homme” (28 novembre), oltre che degli appuntamenti presso l’Università e il Cineporto di Bari. Un altro ritorno al Kismet per Valter Malosti, con “Lo stupro di Lucrezia” (30 novembre), nuova indagine su Shakespeare, meditazione sulle conseguenze dello stupro visto dalla parte di una donna; a seguire una produzione del Kismet con la Regione Puglia/Ass. Politiche delle salute e l’INAIL impegnati insieme a sensibilizzare giovani e non solo sulle morti bianche attraverso lo spettacolo “Vite spezzate” (14 e 15 dicembre), liberamente tratto dai racconti de “I quaderni della prevenzione_Drammi inevitabili o eventi prevenibili?” pubblicati dalla Regione. I giovanissimi pugliesi di Vico Quarto Mazzini saranno prima di Natale in cartellone con “Boheme!” (21 e 22 dicembre), ritratto grottesco ed estremo di un Paese Italia allo sbando e di un Ministro della Cultura di nome Giacomo Puccini, incapace di prenderne le redini. L’anno nuovo si apre con “La Bella Rosaspina addormentata” di Emma Dante (il 5 e il 6 gennaio), che proprio al Kismet ha debuttato nello scorso “Maggio all’Infanzia” presentando la sua addormentata svegliata da un bacio saffico. E un altro ritorno è quello di Carlo Formigoni,primo maestro della “scuola Kismet”, che con il Teatro dell’Altopiano porta in scena la storia d’amore e guerra “La grande paura” (venerdì 17 e sabato 18 gennaio alle 21.00). La figura di Don Tonino Bello, nella scrittura di Carlo Bruni, è descritta nello spettacolo “Croce e fisarmonica”, con Enrico Messina e le musiche dal vivo di Mirko Lodedo (25 e 26 gennaio), mentre le notti di un cocainomane sono l’anima de “L’ultima notte di Antonio” di Mariano Dammacco (1 e 2 febbraio) e il classico riscritto da Teresa Ludovico “Il malato immaginario” sarà in scena a ridosso del Carnevale (8 e 9 febbraio). Un vero e proprio focus per Ricci/Forte, gli enfant prodige del teatro italiano, al Kismet con due diversi lavori: “Still life 2013” (21 febbraio), indagine spietata sul bullismo omofonico e “Imitationofdeath” (22 e 23 febbraio), lavoro per 17 performer, un diagramma sulle contraddizioni dell’uomo oggi, con i suoi crolli e le sue “stampelle fisioterapiche” d’appoggio. La stagione prosegue con La Ballata dei Lenna e con il loro “Cantare all’amore” di e con Nicola Di Chio (1 e 2 marzo), già allievo dello storico Teatro della Valdoca, compagnia che pure tornerà in stagione con il nuovo spettacolo “Come cani come angeli” di e con Mariangela Gualtieri (8 e 9 marzo). Una giovanissima attrice, Olga Bercini, sarà la “Lolita” dei Babilonia teatri (22 marzo), uno dei nuovi gruppi più riconosciuti sulla scena nazionale ed europea, che dopo aver raccontato l’infanzia, la morte e l’Italia, si cimenta con il classico di Nabokov, soffermandosi sulla piccola Lolita, sul suo bisogno d’amore e sulla violenza del nostro mondo. Fresco dell’esperienza su Rai 3 con Neri Marcorè, Antonio Rezza è al Kismet impegnato in “Fratto_X” (29 e 30 marzo), realizzato con l’inseparabile artista e scenografa Flavia Mastrella, mentre il controverso e acclamatissimo in Francia “La merda” di Cristian Cerasoli (13 aprile), con Silvia Gallerano offrirà un flusso di parole ispirato allo stream of consciusness di Joyce o Céline nel quale si scatena la bulimia confidenza pubblica di una giovane donna “brutta”. Chiusura di stagione d’eccezione con il debutto internazionale di Emma Dante, che proprio negli spazi del Kismet ultimerà il suo nuovo spettacolo “Operetta burlesca” (26 e 27 aprile), storia drammatica e delicata di Pietro, ragazzo della provincia meridionale, nato femmina ai piedi del Vesuvio e condannato all’infelicità. Ai venti titoli della stagione serale, si aggiungeranno poi dieci appuntamenti con il teatro per le famiglie, programmato due domeniche pomeriggio al mese. La campagna abbonamenti partirà da lunedì 9 settembre, info www.teatrokismet.org/080.579.76.67.





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