Berlusconi: Belpietro replica ad accuse Travaglio e De Gregorio

Il cav. Silvio Berlusconi. (foto Agi) ndr.

di Redazione

NAPOLI, 26 SET. (AGI) - E' Maurizio Belpietro a rintuzzare, durante la trasmissione 'Servizio Pubblico', su La7, dedicata al caso Mediatrade le tesi di Marco Travaglio e le dichiarazioni dell'ex senatore del Pdl, Sergio De Gregorio, coinvolto in due processi, a Napoli, per corruzione e per truffa ai danni dello Stato. "Qui si fa confusione per non far capire cos'e' successo davvero", dice il giornalista dopo aver sottolineato piu' volte passaggi delicati della ricostruzione fatta dalla redazione di Michele Santoro delle vicende accadute tra il 2006 e il 2008. Belpietro evidenzia che rispetto ad altri indagati, i giudici italiani con Silvio Berlusconi "vanno a fondo, con gli altri no"; quanto alla costituzione di societa' offshore, ricorda "e lo dice anche un magistrato esperto quale Francesco Greco, nel 1996 le facevano tutti". Piu' duro ancora, Belpietro, con l'ex senatore Sergio De Gregorio, che aveva incontrato nel 1996 per un'iniziativa del quotidiano 'Il Giornale' a Napoli. Definisce la sua "sostanza imprenditoriale un po' scarsa", e sostiene che de Gregorio gli avesse detto che per la distribuzione del 'Giornale del Sud' sarebbe stato necessario nel casertano pagare la camorra. "Quando diventai direttore de 'Il Giornale' - sottolinea - scaricai quell'iniziativa". E quando l'ex uomo politico cerca di controbattere, Belpietro ribatte: "Io so che gli assegni miei a casa di un camorrista non se ne sono mai trovati".

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