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Calcio Bari. Bari-Brescia 0-0. Alberti soddisfatto: “Potevamo vincere nella ripresa”

Una immagine dell'incontro Bari-Brescia. (foto) ndr.
Un Bari che soffre nel primo tempo, nella ripresa è scatenato e sfiora il colpaccio 

di Marcello Mancino

BARI, 1 SET. - Buona la prima al San Nicola per l’undici allenato da mister Alberti che nonostante un primo tempo in grave difficoltà contro l’attacco del Brescia, ha tenuto botta e nella ripresa ha ribaltato la situazione creando diverse opportunità senza concretizzarle. Desolato invece lo stadio San Nicola, solo mille paganti e cori contro la società che di sicuro non sono di aiuto per i biancorossi che scendono in campo. Tuttavia, a prescindere dai fattori esterni, il Bari che si porta in classifica a meno uno e la prossima settimana dovrà affrontare un’altra big, il Siena, reduce quest’ultima da una sconfitta pervenuta in zona Cesarini in casa del Novara; mentre il Brescia affronterà proprio il Novara. La Cronaca. Il Bari scende in campo con il 3-5-2: confermata la difesa composta da Ceppitelli (con la fascia da capitano), Samnick e Chiosa, a centrocampo ancora un’esclusione per Romizi (in panchina) ma con l’innesto di Fossati dall’inizio ed infine in attacco, spazio per Albadoro e Fedato, quest’ultimo insieme a Sabelli e lo stesso Fossati, raggiungeranno in settimana l’Under 21 di Gigi Di Biagio per disputare le partite di qualificazione agli Europei, rispettivamente contro Belgio e Cipro. Dall’altra parte il Brescia di Giampaolo schierato con il 4-2-4. I primi tentativi sono del Bari, prima con Albadoro e poi con Fedato, ma i tiri sono velleitari. Al ventinovesimo c’è il primo vero pericolo con Caracciolo che impegna con un bolide Guarna, costretto alla deviazione in calcio d’angolo che accarezza la traversa spegnendosi fuori di un soffio. Il Bari gioca arroccato dietro la linea della palla, cercando di ripartire timidamente in contropiede ma i bresciani si presentano nuovamente davanti a Guarna, colpendo due pali ancora con Caracciolo e poi con Mitrovic, sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Nella ripresa, la partita per i pugliesi prende una piega diversa, e subito dopo cinque minuti Albadoro scaglia un tiro contro Paci che riesce a salvare dal gol sicuro l’estremo portiere. Alberti sposta Sciaudone punta centrale con Albadoro e Fedato sugli esterni. Giampaolo dall’altra parte inserisce Oduamadi al posto dell’ex Sodinha; i pugliesi inseriscono una punta, Joao da Silva al posto del centrocampista Fossati e qualche minuto dopo, Galano per Albadoro. Il neoacquisto portoghese, Joao, trova il modo per farsi applaudire dai pochi presenti, in quanto costringe alla marcatura stretta i difensori, conquista falli preziosi, trovando il tempo anche per una conclusione in diagonale senza fortuna. Nei minuti finali sono ancora i padroni di casa a condurre i giochi alla ricerca quasi disperata del gol che avrebbe azzerato la penalizzazione, ma l’arbitro Fabbri fischia la fine delle ostilità dopo quattro minuti di recupero. Il Bari mantiene dopo 180’ minuti ancora l’imbattibilità e la difesa non perforata, ma soprattutto è apparso in crescita rispetto alla prima partita contro la Reggina in cui sono mancati in fase offensiva. Se dovessero arrivare i rinforzi richiesti per completare l’organico, la compagine barese allestita da Angelozzi e schierata in campo da Alberti, potrà togliersi diverse soddisfazioni e conquistare l’obiettivo senza troppo patemi d’animo. Infine da segnalare al fischio finale lo striscione esposto dai tifosi della curva nord: ‘Per amore della città vogliamo sudore e dignità’, gli stessi però, non hanno esitato ad applaudire i propri beniamini. Presente in tribuna ovest, il danese Madsen, tre stagioni a Bari dal 98’ fino all’estate del 2001, realizzando 44 presenze ed un solo gol in campionato. INTERVISTE. Al termine della partita, il tecnico del Bari, Roberto Alberti Mazzaferro, ha analizzato la partita: “Abbiamo raccolto un altro punto importante contro una squadra sulla carta con grandi potenzialità. Siamo partiti bene ma dopo i primi quindici minuti, i miei ragazzi hanno accusato un black out e subito le iniziative di Caracciolo e compagni. Nella ripresa è cambiata musica, ed abbiamo fatto la partita. E’ mancato soltanto il gol, e sarebbe stata la nostra prima vittoria. A Siena, voglio che ripartiamo dai secondi quarantacinque minuti e le altre cose positive che ho visto stasera (ieri, ndr)”. Infine una battuta sul calciomercato che si chiuderà lunedì e su Joao da Silva: “Potrebbe arrivare anche un’altra punta ma vedremo lunedì. Joao mi ha impressionato molto positivamente ed è un ottimo acquisto che potrà fare molto bene”. Il numero uno barese, Guarna, invece si è detto dispiaciuto per il San Nicola vuoto, ma rincuorato dal risultato: “Peccato giocare in uno stadio così immenso con poco pubblico. Noi scendiamo comunque in campo determinati senza subire condizionamenti, anche se una maggiore spinta dei nostri tifosi, sarebbe di grande aiuto”. TABELLINI Bari 3-5-2: Guarna; Ceppitelli, Samnick, Chiosa; Sabelli, Sciaudone, De Falco, Fossati (21’ s.t. Joao da Silva), Calderoni; Albadoro (26’ s.t. Galano), Fedato. All.Alberti. Brescia 4-2-4: Cragno, Lasik, Paci, Di Cesare, Kukoc, Benali, Budel, Scaglia, Mitrovic (27’ s.t. Finazzi), Caracciolo, Sodinha (18’ s.t. Oduamadi). Panchina: Arcari, Camigliano, Mandorlini, Finazzi, Saba, Freddi, Diouf, Valatti. All. Giampaolo. Arbitro: Fabbri, sezione di Ravenna. Guardalinee: Del Giovane – Pentangela. Quarto uomo: Albertini di Ascoli Piceno Ammoniti: Sabelli, Fossati, Galano (Bari); Scaglia, Lasik (Brescia). Corner: 7-7 Note: Paganti 1039. Incasso €11.731.50. P.t. 0’ di recupero S.t. 4’.





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