Santo Spirito (Ba). Serata ecomuseale a villa Stampacchia

La locandina dell'evento. (foto) ndr.

di Redazione

SANTO SPIRITO (BA), 1 SET. - Ci incontriamo nuovamente a villa Stampacchia per valutare ancora l'esito del nostro primo festival ecomuseale, assistere alla proiezione del DVD che sto elaborando utilizzando filmati e immagini di quelle belle serate di luglio, accogliere le collaborazioni ai programmi in atto e porre le basi operative per tutto il lavoro a venire, inclusi l'importante convegno ecomuseale del 28 settembre e il 2° Festival Ecomuseale delle Arti. Siete tutti benvenuti: operatori che avete o non partecipato, spettatori, cittadini sensibili con la voglia di collaborare, davvero tutti. E faremo in modo che la serata, moderata da Gianni Disanto, si trasformi in una vera festa. Pertanto, come in recenti occasioni, cercate di essere in orario e di non andar via prima degli altri e portate con voi qualcosa da mettere a tavola per una cena conviviale: si continuerà a discutere e ad ascoltare le opinioni altrui anche sgranocchiando. Si ascolta, si riflette, si propongono idee e suggerimenti per migliorare quanto stiamo facendo con grandi sforzi, ma non si critica solo per demolire l’impegno altrui: se queste sono le vostre intenzioni, non venite. Questa e.mail si affianca al notevolissimo impegno da tempo in atto nel promuovere comunicazione attraverso ben 9 pagine di Facebook e viene come sempre inviata a tutti i partecipanti alle attività dell’Ecomuseo Urbano del Nord Barese e del Laboratorio Urbanistico Partecipato della Prima Circoscrizione, al presidente della Consulta allo sport e Culture Mimmo Bavaro e alle associazioni aderenti alla stessa. Tempo fa avevo più volte sollecitato tali associazioni a comunicare il proprio interesse a ricevere queste informative, ma nessuna risposta mi è pervenuta; le avevo anche invitate, alla pari e negli stessi tempi utilizzati su Facebook, a collaborare alla realizzazione del Festival ecomuseale, ma anche in questo caso non era pervenuta nessuna risposta né tantomeno nessuna disponibilità a collaborare liberamente, così come altri hanno invece fatto e continuano a fare. Il lavoro ecomuseale è enorme, c’è posto e spazio per l’impegno di tutti coloro che abbiano o ritengano di avere qualcosa da dire e fare e a nessuno è mai stato impedito di collaborare; inoltre, quello ecomuseale è un grande progetto di coordinamento, il già fatto viene messo in rete a disposizione di tutti e con il rispetto della proprietà intellettuale di chi lo ha prodotto. E siamo tutti alla pari, non c’è posto per chi ritenga di essere al di sopra degli altri o voglia imporre presunte primogeniture. Stiamo cercando di far sistema e spazzar via, una volta per tutte, aridi e sterili protagonismi.

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