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Calcio. Putignano crede nella Virtus

Una immagine della conferenza. (foto) ndr.
"Quelle foto di mio padre in divisa rossoblù"

di Redazione

PUTIGNANO (BA), 5 SET. - Ci sono padri e figli, ma anche nonni, nella fresca serata putignanese di martedì 3 settembre. Tre generazioni che tendono orecchie e occhi verso un palco, allestito in piazza XX settembre, dove Gigi Fuiano, davanti a papà Onofrio, un tempo calciatore del glorioso Putignano Calcio, intona l'inno della Virtus, che di quella squadra vuole, ora più che mai, rinverdire i fasti. Nonni, padri e figli. Vecchie glorie, calciatori affermati e giovani promesse. In piazza, tutti insieme, come di fronte al caminetto, per rivivere le imprese del passato e sognare quelle del futuro. La fiamma della passione per il calcio locale non si è mai spenta, il presidente Giancesare Intini l'ha pazientemente tenuta in vita, come la dea Vesta, in un periodo in cui era ridotta ad un lumicino; il suo nuovo vice, Donato Notarangelo, l'ha raggiunto, carico di legna ed entusiasmo, per farla tornare grande e riscaldare più cuori possibili. E i cuori rossoblù sembrano averne tanto bisogno, di calore: la piazza è gremita, come se un nuovo sindaco vi stesse tenendo il discorso d'insediamento, per tutta la serata, dall'inno di Fuiano, che l'ha aperta, all'irresistibile show dei Fratelli Lotumulo, spietati come al solito con chiunque capitasse a tiro, che l'ha chiusa. In mezzo, uno ad uno, i riflettori si sono accesi sui protagonisti della squadra che parteciperà al prossimo campionato di Promozione, anticipati dallo staff tecnico, con a capo mister Vito Castelletti, e seguiti dalla dirigenza, dal capo ultrà Ezio Muolo, già pronto a trasformare il pubblico nel dodicesimo uomo in campo, nonché dal sindaco Gianvincenzo Angelini De Miccolis e dall'assessore allo sport Giuseppe Genco. Al termine della presentazione di ciascun reparto, i tifosi con qualche ruga in più hanno la possibilità di ricordare le nobili battaglie combattute sul polveroso campo del Torino '49, insieme a vecchi idoli come il portiere Riccardo Giotta, i difensori Gigi Frisini (che ha regalato al vicepresidente Notarangelo un prezioso giornale scritto all'indomani di un derby vinto dal Putignano sul Noci nell'ultima giornata di uno storico campionato di Promozione, vinto dai rossoblù con una rete dello stesso Frisini) e Pasquale Coletta, i centrocampisti Tonio Laterza, Michele Anaclerio, Giovanni Latesoriere e il suddetto Onofrio Fuiano, l'attaccante Dino Giannandrea, nonché l'allenatore Donato Russo e il presidente Piero Plantamura. Ultimo dell'attuale rosa a salire sul palco è Fabrizio Lopriore, accolto da un'ovazione degna di una leggenda vivente, autentico ponte tra un passato mitico e un futuro tutto da scrivere. La penna rossoblù inizierà a tracciare i primi segni già domenica 8 settembre, quando a Rutigliano andrà di scena l'andata del primo turno di Coppa Puglia, per poi vergare la seconda pagina tra le mura amiche, dove il 15 settembre alle ore 15.30, la Virtus sfiderà il Toma Maglie nella prima giornata del girone B del campionato di Promozione. Con quali ambizioni? Castelletti non si nasconde: "Il nostro obiettivo è arrivare nei primi posti per giocarci i playoff. Siamo in un girone particolare: tra le prime cinque ci sono tre-quattro squadre importanti. Ma io, nel calcio, non ho mai avuto paura di niente. Affronteremo tutte le partite con entusiasmo e ce la giocheremo con tutti". Notarangelo asseconda il suo allenatore, mentre Intini, scaramanticamente, frena: "Fino ad ora, all'inizio di ogni campionato ho sempre detto che puntiamo alla salvezza, ma qui sembra che abbiamo già vinto il campionato. Mister, dobbiamo rimanere con i piedi per terra!".





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