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Figlie in campo; altola' Colle, Berlusconi rinvia offensiva tv

Silvio Berlusconi. (foto) ndr.

di Redazione

ROMA SET. (AGI) - Silvio Berlusconi, dietro consiglio dei fedelissimi e dopo un colloquio al Colle del segretario Alfano con Napolitano, si lascia convincere a rinviare l'offensiva mediatica in tv e 'manda avanti' le 'sue' donne: scendono in campo la fidanzata, Francesca Pascale, e le figlie. Intanto, Berlusconi continua a valutare i pro e i contro dell'affido ai servizi sociali, in vista del 15 ottobre. Fonti pidielline riferiscono che il Cavaliere avrebbe fatto visita ieri a una Onlus milanese. Ma anche l'opzione domiciliari non viene scartata del tutto. E proprio per lasciarsi aperta ogni possibilita', l'ex premier avrebbe gia' avviato le pratiche per il cambio di residenza, da Milano a Roma, cosi' da poter eventualmente 'scontare' gli arresti nella Capitale. Pratica burocratica che, viene spiegato, comunque non ostacolerebbe l'opzione dell'affido ai servizi sociali, scelta che per ora viene tenuta in maggior considerazione dal Cavaliere. Ma oggi, a prendersi la scena sono Barbara e Marina, sempre piu' in prima fila accanto al padre. Una strategia, viene spiegato, per tentare di oscurare le vicende prettamente giudiziarie del Cavaliere - il timore sempre piu' insistente nell'inner circle berlusconiano e' che arrivino presto nuovi segnali negativi da altre procure - e ricostruirne un'immagine familiare, spostare i riflettori piu' sul piano umano per cercare di neutralizzare il binomio ormai ventennale del 'Berlusconi-Caimano'. Strategia in cui rientra anche la fidanzata Francesca che, dalle pagine di un settimanale, descrive la loro storia d'amore, lasciando prefigurare un lieto fine con tanto di matrimonio. E mentre la primogenita Marina arriva a Roma e varca il portone di palazzo Grazioli seduta in macchina assieme al genitore - poi, nel corso della giornata, si diffonde la voce di una sua visita nella nuova sede del partito, in piazza San Lorenzo in Lucina - l'altra figlia, Barbara, si lascia intervistare da una trasmissione considerata dal Cavaliere non proprio 'amica', Ballaro' su Rai3. Un'intervista - registrata - in cui confessa di non essere interessata alla politica, ma di politica parla nel difendere il padre dall'accusa di essere un delinquente: "Non e' un criminale", afferma. Anzi, "negli ultimi vent'anni nel panorama politico europeo non esiste leader contro il quale si sia fatto tanto per impedirgli di governare nonostante il consenso". Barbara poi confida che il padre "non si da' pace, e io lo capisco, non vuole essere liquidato come un evasore". Se una delle figlie mette direttamente in pratica la strategia della 'difesa mediatica', al contrario il padre decide di congelare, almeno per il momento, il battesimo del ritorno in un salotto televisivo per difendersi pubblicamente da quella che continua a definire una vera e propria persecuzione giudiziaria. Domani Berlusconi non sara' piu' ospite di Vespa a Porta a Porta, cosi' come sarebbero state messe in stand by anche le altre 'ospitate' in scaletta, che avrebbero dovuto scandire e accompagnare i prossimi 10 giorni che mancano alla nuova riunione della Giunta del Senato. Una decisione che sarebbe stata indotta dal pressing degli avvocati che sconsigliano di alzare le barricate contro i giudici. Ed anche il 'lavorio' ai fianchi delle colombe ha fatto la sua parte. Ma il vero altola' e' giunto direttamente dal Colle e a consegnare il messaggio a Berlusconi e' stato Alfano: il Capo dello Stato non gradirebbe una nuova crociata contro la magistratura. Troppo alto il rischio, e' il senso del colloquio, che si minino ulteriormente le fondamenta della maggioranza, con un Pd che fatica a ritrovare unita' e il premier Letta non piu' disponibile a fare da parafulmine. Insomma, il governo non puo' permettersi nuove fibrillazioni e ultimatum, sarebbe stato il monito del Capo dello Stato. Al quale, tuttavia, il vicepremier avrebbe fatto presente che il Pdl sul fronte tasse non puo' arretrare rispetto al suo programma elettorale e che non accettera' mai l'aumento dell'Iva e cambi di rotta sull'Imu. La linea dettata dal Cavaliere ad Alfano e' netta: nessun accordo al ribasso, non voteremo mai nuove tasse. Un Berlusconi molto tendente al 'falco', viene descritto oggi, consapevole pero' di non avere molti margini di azione. Ma c'e' anche un altro fronte di cui Berlusconi deve, seppur controvoglia, occuparsi: il clima non certo tranquillo in cui versa il Pdl. Ne e' prova l'impasse sull'elezione del vicepresidente, ruolo a cui aspira Daniela Santanche', ultimamente non proprio ben vista da tutti i colleghi di partito. Non e' escluso che in settimana il Cavaliere convochi l'assemblea dei parlamentari. 





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