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UNHCR. Uniqlo dona 1 milione di dollari per l’emergenza in Siria

Una locandina di UNIQLO. (foto) ndr.

di Redazione

ROMA, 20 SET. - L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) accoglie con soddisfazione la donazione di 1 milione di dollari effettuata nella giornata odierna dalla catena giapponese di abbigliamento UNIQLO per far fronte alle urgenti esigenze umanitarie dell’emergenza in Siria. I fondi donati dalla Fast retailing Co. Ltd., società madre dell’UNIQLO, sosterranno l’impegno dell’UNHCR l’aiutare i più di 4 milioni di sfollati interni in Siria e i più di 2 milioni di siriani che sono stati costretti a fuggire nei paesi limitrofi da quando il conflitto è iniziato a marzo del 2011. “Il contributo di UNIQLO conferma l’imperativo di dare risposta alla situazione umanitaria in costante peggioramento in Siria e nella regione circostante. Non sono solo i governi e le agenzie umanitarie a doversi impegnare, ma anche il mondo delle imprese”, ha dichiarato Daniel Endres, il Direttore delle Relazioni esterne dell’UNHCR. “L’UNHCR fa appello affinché altre importanti compagnie seguano l’esempio di UNIQLO. Il loro aiuto potrebbe fare la differenza e salvare la vita di intere famiglie di sfollati e di altre persone bisognose di aiuto”. La donazione di UNIQLO rappresenta il più alto contributo ricevuto fino ad oggi dall’UNHCR per l’emergenza siriana da parte di un partner commerciale. Inoltre, dal 2011 UNIQLO ha donato più di 220mila capi di abbigliamento agli sfollati e ai rifugiati in Siria e in Giordania. Il rapporto di collaborazione che l’UNHCR intrattiene con la catena giapponese dal 2006 ha permesso di consegnare milioni di abiti e altri capi di abbigliamento riciclati in circa 25 paesi, tra cui Bangladesh, Etiopia, Serbia e Tagikistan. Nel 2011 UNIQLO ha donato 2 milioni di dollari – 1 milione dei quali proveniente dall’Amministratore Delegato Tadashi Yanai – per far fronte all’emergenza umanitaria e alla gestione dei rifugiati nel Corno d’Africa afflitto dalla siccità. La compagnia ha raccolto fondi per i rifugiati attraverso iniziative come la campagna di beneficienza con le T-shirt “UT”. Nei suoi negozi, UNIQLO ha anche attivato un programma di stage per rifugiati e altre persone di competenza dell’UNHCR, oltre che un programma di impiego del personale nelle operazioni a favore dei rifugiati. Dopo trenta mesi di conflitto in Siria, gli esodi forzati hanno raggiunto livelli senza precedenti negli ultimi anni. In giugno l’UNHCR, di concerto con i suoi partner, ha chiesto ai donatori 4,4 miliardi di dollari per svolgere le operazioni umanitarie in Siria nell’anno in corso. Nel contesto di questo appello, l’UNHCR ha richiesto 1,4 miliardi di dollari per offrire accoglienza, aiuti d’emergenza, protezione, cure mediche e altri interventi fondamentali in Siria, Libano, Giordania, Turchia, Iraq ed Egitto. Finora l’Agenzia ha ricevuto solamente il 46 per cento di quanto sarebbe necessario per soddisfare le esigenze umanitarie sempre più impellenti.





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