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Bari. Agrilevante: sinergie per lo sviluppo dell’agricoltura

Uno stand di Agrilevante. (foto GM) ndr.
Inaugurata alla Fiera di Bari la rassegna internazionale delle macchine e delle tecnologie per l’agricoltura. Dati di mercato, politiche economiche, tecniche avanzate per le colture del mediterraneo ed agro-energie al centro dell’attenzione nei convegni della prima giornata. Ente Fiera del Levante e FederUnacoma siglano il protocollo d’intesa per altre tre edizioni biennali sino al 2019. Visitatori in aumento nella giornata di apertura 

di Redazione

BARI, 20 OTT. - Si è aperta questa mattina alla fiera di Bari la rassegna internazionale di Agrilevante, dedicata alle macchine e alle tecnologie per l’agricoltura, le attività multifunzionali in ambiente rurale e le agro-energie, organizzata da FederUnacoma ed Ente Fiera del Levante. Molto ricca l’offerta di mezzi meccanici (oltre 5 mila modelli), prodotti da circa 280 industrie espositrici, presentati su una superficie di 50 mila metri quadrati, e selezionati per soddisfare le esigenze dell’agricoltura dei Paesi del Mediterraneo, del Medioriente e dell’Africa, che vedono in Agrilevante una “piattaforma” strategica. La presenza di numerosi operatori esteri, di delegazioni ufficiali da 15 Paesi e di eventi di respiro internazionale come la conferenza degli ambasciatori di 12 Paesi dell’Africa Sub-sahariana, dimostrano come Agrilevante sia un progetto vincente, e come meriti di essere portato avanti negli anni futuri. Nel corso della conferenza stampa d’apertura è stato infatti siglato - fra il Presidente dell’Ente Fiera Ugo Patroni Griffi e il Presidente di FederUnacoma Massimo Goldoni - il protocollo d’intesa per il rinnovo dell’accordo di collaborazione per ulteriori tre edizioni biennali sino al 2019. Lo scenario nel quale si colloca questa edizione di Agrilevante vede una ripresa della domanda di macchinario nei mercati dell’Africa settentrionale, dei Balcani e dell’Europa mediterranea, ma anche il perdurare della crisi sul mercato italiano, che, secondo i dati diffusi in conferenza stampa dal Presidente Goldoni, registra nei primi nove mesi dell’anno una flessione del 5,6% per le trattrici, del 17,4% per le trattrici con pianale di carico e dell’8,1% per i rimorchi. Le cause della crisi del mercato nazionale sono state analizzate nell’ambito di un incontro, svoltosi nel pomeriggio, finalizzato alla presentazione di un’indagine FederUnacoma-Nomisma sulla situazione economica e sulle prospettive delle imprese agricole. Maggiore ricorso al contoterzismo, sfiducia nelle prospettive aziendali e propensione prolungare il ciclo di vita delle macchine in uso, mancanza di risorse finanziarie per gli investimenti sono i fattori strutturali che, secondo l’analisi FederUnacoma-Nomisma, hanno determinato il netto calo degli acquisti di macchine agricole nel nostro Paese. Le possibili contromisure sono state discusse nell’ambito di due workshop tematici: “Il finanziamento dell’impresa agricola”, promosso da Fiera del Levante, FederUnacoma e Abi, e “Finanziamenti per l’adeguamento delle macchine agricole”, organizzato da Cia, SicurAgriPuglia e Inail. Nella giornata inaugurale in primo piano anche gli eventi organizzati da Enama, a partire dal convegno “Macchine Agricole: istruzioni per la circolazione stradale”, seguito dalla presentazione alla stampa di Mech@agriJOBS. Promosso dall’Ente Nazionale Meccanizzazione Agricola insieme ad Unacma, Mech@agriJOBS è un forum sulle nuove professionalità della filiera agromeccanica, pensato per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Nonostante la crisi – hanno evidenziato Enama e Unacma – il comparto è comunque vitale e può offrire possibilità di inserimento soprattutto per le figure ad alta specializzazione. Per questo è fondamentale orientare i giovani verso percorsi formativi in linea con le richieste del settore. Nello spazio dedicato alla multifunzionalità in agricoltura, il convegno sul tema “Città e Campagna. Qualità ambientale e paesaggistica negli obiettivi della Regione Puglia”, organizzato da FederUnacoma e Promoverde Puglia, ha analizzato le esigenze del territorio pugliese alla luce del nuovo PSR 2014/202, facendo il punto sull’iter del Piano Paesaggistico Territoriale Regionale. Nel salone Agriforenergy, dedicato alle fonti energetiche rinnovabili, il focus della giornata è stato sulle possibilità offerte dal biogas con il workshop “BIOGAS SUD. Modelli imprenditoriali sostenibili per il Sud Italia”. La presentazione del volume “Agricoltura Sostenibile. principi, sistemi e tecnologie applicate all’agricoltura produttiva per la salvaguardia dell’ambiente e la tutela climatica” ha dato il via ai meeting promossi da Nova Agricoltura (Gruppo Sole 24 Ore) che accompagneranno Agrilevante fino a sabato 19 ottobre. Come da tradizione, la kermesse barese ha aperto i battenti con un vasto panorama di incontri tecnici, che hanno visto protagonista in particolare l’Università di Bari. Due le iniziative firmate dall’ateneo barese: “Sistemi ortofloricoli a basso impatto ambientale: meno agenti chimici convenzionali con l'utilizzo di biopromotori e biodepuratori”, promossa in collaborazione con DISAAT, che ha visto la presentazione dei risultati finali del progetto Chimica Verdeflor; e “Vitigni autoctoni pugliesi: attualità e prospettive”, dedicata alla valorizzazione dei vitigni autoctoni regionali, soprattutto di quelli minori dai quali è possibile ottenere vini unici e nuovi. La Politica Agricola Comune, invece, è stata al centro dell’incontro “Giovani agricoltori, fare impresa con la nuova Pac” promosso da Edizioni L’Informatore Agrario, mentre Agromillora ha dato vita ad una giornata tecnica specificamente dedicata all’olivicoltura, uno dei punti di forza dell’economia agricola pugliese. I dati di affluenza alla manifestazione nella prima giornata hanno già registrato un incremento di oltre il 50% rispetto alla giornata inaugurale dell’edizione 2009; in forte crescita la presenza dei visitatori esteri.





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