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Bari. Ministero di Giustizia – Teatro Kismet OperA – IPM “N.Fornelli”

Una immagine delle prove dal 'Fornelli'. (foto com.) Ndr.
Questo è il mio giardino esito del laboratorio con i detenuti condotto da Lello Tedeschi giovedì 10 e venerdì 11 ottobre h 20.30 

di Redazione

BARI, 9 OTT. - E’ un appuntamento che si rinnova e si conferma quello del Teatro Kismet con il carcere minorile “N.Fornelli” di Bari che ancora una volta apre alla città la sua “Sala prove” per presentare nuovamente lo spettacolo esito del laboratorio teatrale condotto dal regista Lello Tedeschi con i detenuti dell’Istituto nella stagione 2012/2013. Prima quindi di entrare nel vivo delle attività dell’anno nuovo, la Sala Prove ripropone al suo pubblico quanto realizzato nella passata stagione. Tema titolo è “Questo è il mio giardino” e sarà in scena giovedì 10 e venerdì 11 ottobre alle 20.30: l’ingresso è gratuito, ma è obbligatorio prenotare chiamando lo 080.579.76.67, int 123 e presentarsi muniti di documento di identità. Il “giardino” del tema guida vuole essere metafora della propria condizione esistenziale, della propria identità. Del proprio stare al mondo. Spiega Tedeschi: “pratichiamo la scena con i giovani detenuti e l'incontro con gli spettatori, di dentro e di fuori, a partire dalle parole che raccontano questo stare al mondo. Ma senza alcuna tentazione voyeuristica, o curiosità morbosa. Dire di sé è un pretesto. Dire di sé è sempre un po' rappresentare se stessi, reinventarsi, spesso sognarsi. Insomma, come a volte constatiamo nella nostra vita quotidiana, per rendere accettabile qualche umana verità bisogna talvolta darle una veste strana, insolita, immaginaria. Bisogna trattarla, abbellirla. E allora faremo proprio questo. Distilleremo qualche verità personale e la tratteremo dandole una forma speciale, unica. Sarà il proprio, personale giardino da condividere con gli spettatori/visitatori. Un giardino fantastico fatto di immagini, azioni, suoni, parole. Di teatro. E sarà come prendere dei sogni sul serio, distinguendo poco, o niente, la realtà dal desiderio, la verità dall'invenzione, il dentro dal fuori”.





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