Calcio. Bari: Pareggio e sofferenza

Alberti, tecnico del Bari. (foto) ndr.

di Rino Lorusso 

BARI, 27 OTT. - Davanti a circa 3500 tifosi, il Bari ha finalmente invertito la rotta e risale sia pure lentamente dal fondo della classifica del campionato cadetto. Ma quanta sofferenza! Nel primo tempo si è giocato a ritmo lento da parte di entrambe le squadre, tanto che, il primo tiro del Bari giunge al 31’ con un gran tiro dalla distanza di Defendi parato da Nordi. Il Trapani più guardingo rispetto alle ultime partite, attento in difesa si affidava alle ripartenze di Iunco per innescare il bomber più pericoloso dell’undici siciliano: Mancoso. Il risultato è uno scialbo, ma giusto zero a zero. Il secondo tempo inizia sulla falsa riga del primo fino a quando, al 51’, Mancoso, lasciato inspiegabilmente solo, mette comodamente in rete un assist dal fondo, fornito dall’ex Iunco, dopo una incursione dalla destra. Il gol dell’1-0 cambia l’inerzia della partita e da quel momento si assiste ad un match completamente diverso. Il Bari spinto a gran voce dai propri tifosi comincia a creare subito delle azioni pericolose. Due minuti dopo Galano colpisce il palo e la palla finisce sui piedi di Beltrame che, solo e a porta vuota, non è abbastanza rapido da mettere in rete. Al 57’, ancora Beltrame, ma il suo tiro va fuori. Entra Fedato al posto di Defendi. Ci prova anche Sciaudone al 62’, ma Nordi para. Incredibile l’occasione mancata da Sciaudone, al 64’, che spara alto da solo all’altezza del dischetto. Il Bari ci riprova ma la palla non entra. E’ un film già visto per la verità. Così Alberti inserisce Joao Silva al posto di Beltrame, poi Alonso per Fossati. Finalmente arriva il gol del Bari. Un tiro di Fedato dal settore di destra, angolato viene deviato da Terlizzi e si infila alle spalle di Nordi. Mancano dieci minuti. Il Bari allora, sulle ali dell’entusiasmo, prova a vincere la partita. L’occasione clamorosa capita sui piedi di Alonso al 90’ ma l’attaccante, tutto solo, perde l’attimo e anziché tirare, si fa raggiungere dai difensori avversari che liberano l’area di rigore. Triplice fischio finale di Manganiello di Pinerolo e risultato di parità.La sensazione è che si sia perso un tempo in cui il Bari avrebbe potuto cercare di fare qualcosa di più. Ma dopo quattro sconfitte, il tecnico biancorosso non se l’è sentita di rischiare da subito. A tal proposito ecco quanto ha dichiarato il Alberti al termine della gara: "Abbiamo giocato con due punte di ruolo perché non volevamo rischiare. Al primo errore poi, come spesso ci capita, abbiamo subìto gol. Sono tuttavia soddisfatto - continua il tecnico – per la gara. Abbiamo giocato con intelligenza ed equilibrio, ci è mancata solo la vittoria.” In realtà il tecnico biancorosso si aspettava un Trapani più offensivo. Per questo ha pensato prevalentemente all’equilibrio tra i reparti. Probabilmente il pensiero principale era quello di muovere la classifica. Infatti Alberti così commenta: “Non ci siamo accontentati del pareggio, ma non volevamo assolutamente rischiare.” L’ingresso di Joao Silva nel secondo tempo era già stato preventivato da Alberti che lo aveva già fatto capire nella conferenza stampa di venerdi. Rimane il rammarico di non aver vinto una partita contro una squadra alla portata del Bari, ma è comprensibile anche l’intento dello staff tecnico del Bari di non osare più del dovuto. Il Bari conquista un punto importante non solo per la classifica (ancora pericolosa), ma anche per il morale e per aver interrotto la serie negativa delle quattro sconfitte consecutive. L’impegno dei ragazzi è indiscusso. Dopo il vantaggio del Trapani i galletti avrebbero potuto demoralizzarsi ulteriormente. Invece si sono buttati in avanti (non rischiando nulla) dimostrando di avere carattere e orgoglio. Lo stesso tecnico del Trapani, Boscaglia, ha riconosciuto la forza del Bari: "Mi tengo stretto questo punto preso al San Nicola dove non sarà facile per nessuno. E’ stata la nostra peggior partita ed è merito soprattutto del Bari."

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