Calcio. Lecce-Gubbio 1-1: passo indietro per i giallorossi
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L'esultanza del Lecce dopo il gol. (foto) ndr. |
di Redazione
LECCE, 22 OTT. - Il Lecce non va oltre il pareggio casalingo contro il Gubbio rimandando ancora la prima vittoria casalinga. Lerda sceglie il modulo 3-5-2 per i giallorossi: Perucchini; Vinetot, Martinez e Diniz in difesa; a centrocampo D'Ambrosio, Sacilotto, Amodio, Salvi e Lopez; Doumbia e Beretta in attacco. Mister Bucchi dalla sua risponde con un abbottonato 4-5-1: Pisseri; retroguardia formata da Bartolucci, Tartaglia, Ferrari e Giallombardo; in mediana Malaccari, Baccolo, Boisfer, Moroni e Di Francesco con il solo Longobardi in attacco. Partita vivace e piacevole che vive il suo primo momento di svolta al 22esimo, quando Bartolucci commette fallo in area di rigore e l'arbitro Serra concede al Lecce la massima punizione: sul dischetto si presenta Lopez che si fa parare il rigore da Pisseri, ma lo stesso Lopez sulla ribattuta mette dentro per il vantaggio giallorosso. Al 38esimo, rigore per il Gubbio (tocco di mano di Salvi in area): sul dischetto ci va Ferrari che spiazza Perucchini e pareggia il conto. Nella ripresa l'ingresso di Bogliacino, autore di un ottima prestazione, non basta ai giallorossi che non riescono a trovare il gol del vantaggio. Termina 1-1. «Nella partita di oggi abbiamo dato davvero tutto - attacca mister Lerda - e non ho nulla da rimproverare ai ragazzi sotto il profilo dell'impegno e dell'agonismo. Abbiamo sofferto qualche loro ripartenza, ma nella ripresa li abbiamo schiacciati nettamente ed avremmo meritato di vincere. Siamo stati puniti da una grave ingenuità che ha portato al loro rigore, e su questo dobbiamo sicuramente lavorare. Passo indietro rispetto a Pagani? Sì, perché non abbiamo vinto. Attacco Miccoli-dipendente? Non credo, con il Barletta c'era e non abbiamo segnato». Infine, Lerda ha parlato della trasferta di Coppa a Barletta in programma mercoledì: «Capita a puntino, perché ci sono tanti ragazzi che in settimana si allenano benissimo e purtroppo devo mandare in panchina o in tribuna, e questa è una buona occasione per farli giocare. Andremo a Barletta per fare bene e cercare di vincere».
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