Calcio. Marchetti: "La mia Armenia"

Marchetti e Venezia in Armenia. (foto com.) ndr.

di Andrea Gussoni

MILANO, 15 OTT. - In questo calcio senza frontiere due italiani sono arrivati a giocare in Armenia. Alessandro Venezia e Alessandro Marchetti, grazie anche all'impulso dell'emergente procuratore Alessandro Magni, hanno trovato un ingaggio all'Alashkert, formazione della massima serie, e stanno vivendo un'esperienza importante, sia a livello agonistico (sui due hanno messo gli occhi alcuni club russi) sia a livello umano. Marchetti, esterno destro classe 1988, alla seconda esperienza nell'Est europeo dopo quella con i bulgari del Botev Vratsa, con Sportal.it, mette in guardia la Nazionale di Prandelli che martedì, a Napoli, ospiterà proprio l'Armenia. "Non c'è solamente Mkhtitaryan, il calciatore del Borussia Dortmund, da tenere d'occhio - assicura il livornese -. E' un calcio in evoluzione quello di Erevan e dintorni. I migliori hanno trovato un contratto all'estero e, tra questi, c'è Jura Movsisyan, attaccante in forza allo Spartak Mosca che sto seguendo con grande interesse perché suo fratello, Vardan, è in squadra con me. Jura mi risulta sia finito nel mirino dell'Inter, qualche mese fa. Un elemento che milita in patria e che mi ha impressionato è Mkoyan: è un esterno sinistro dai sette polmoni che mi sono trovato sulla strada nella gara di campionato con il Gandzasar, una delle formazioni di punta del Paese". "In Armenia mi sto arricchendo come persona - aggiunge Marchetti -. E' un popolo molto fiero, magari un po' chiuso, ma che è sempre pronto a darti una mano quando ti vede in difficoltà. E per me, che ero appena riuscito a imparare un po' di cirillico, non è stato facile cambiare alfabeto e, naturalmente, lingua. Il mio ambientamento è stato comunque molto rapido, mi ha aiutato molto il periodo passato in Bulgaria. Sono passato da 'lontano' da casa a 'lontanissimo'. Nello spogliatoio e in campo sto benissimo, ma non è detto che dopo la pausa invernale torni in Armenia, benché la società mi abbia già fatto capire di volermi confermare. Con il mio agente abbiamo al vaglio alcune situazioni".

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