Governo. L. stabilità, 11,6 mld di investimenti nel 2014
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Il denaro al centro della legge di stabilità. (foto) ndr. |
di Redazione
ROMA, 16 OTT. - Favorire la crescita e promuove l’occupazione. Sono le priorità indicate dal governo nella legge di stabilità 2014, approvata dal Consiglio dei ministri. Nel provvedimento sono contenute misure di riduzione del carico fiscale sulle famiglie e sulle imprese, e di spending review. Nel dettaglio il ddl prevede interventi per 27,3 miliardi di euro nel triennio 2014-2016, di cui 11,6 nel solo 2014. Di questi, 14,6 miliardi riguardano sgravi fiscali per famiglie e imprese, 11,2 miliardi azioni sociali, progetti di investimento e impegni internazionali, e 1,5 miliardi investimenti a livello locali e la restituzione di debiti commerciali. Il ddl non prevede nessun taglio alla sanità e riduce il cuneo fiscale con 5,6 miliardi in dote alle imprese e 5 miliardi per alleggerire il peso del fisco sui lavoratori. Con la legge di Stabilità arriva inoltre il riordino del sistema di tassazione locale. Al posto di Imu e Tares viene istituita la Trise, una tassa sui servizi municipali, il cui gettito andrà interamente ai Comuni. La tassa che serve a coprire i costi del servizio di raccolta rifiuti sarà invece calcolata in base ai metri quadrati o alla quantità di rifiuti e sarà versata chi occupa l’immobile. La tassa sui servizi indivisibili offerti dai comuni sarà infine calcolata sui metri quadrati o sul valore catastale e sarà pagata dai proprietari. Il ddl stabilità, sottolinea Palazzo Chigi, consentirà di rispettare l’impegno di contenere il deficit sotto la soglia del 3 per cento del Pil.
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