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Bari. Eliminazione servizio ristorazione su intercity al sud: Il Sindaco Emiliano scrive all'a.d. di ferrovie Moretti

L'ingresso del Comune di Bari. (foto) ndr.

di Redazione

BARI, 27 NOV. - Il Sindaco di Bari ha scritto una lettera all'Amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato Mauro Moretti dal seguente contenuto: "Le scrivo per sottoporre alla sua attenzione una questione che riguarda il servizio offerto da Trenitalia sulla linea adriatica. Lo scorso 6 novembre ho incontrato a Palazzo di città i sindacati e i ventuno lavoratori addetti al servizio di ristorazione non confermati dalla ditta vincitrice dell’appalto di Trenitalia e ho appreso in quella circostanza della soppressione, a far data dallo scorso 1° novembre, del servizio di ristorazione sui treni Intercity in virtù di una scelta, pur legittima, della ditta affidataria. Ciò ha determinato di fatto non solo un netto peggioramento della qualità del servizio offerto, ma anche il licenziamento dei ventuno addetti. Posto che la contrazione del servizio sembra riguardare in particolar modo il Sud del Paese - rilevo infatti che per le prime classi dei “Freccia bianca” sulla linea Torino/Milano Venezia /Udine/Trieste è comunque previsto un servizio di benvenuto a bordo che comprende bevande e snack di qualità - mi chiedo, e Le chiedo, se penalizzare milioni di passeggeri meridionali sia la strada giusta per affermare il principio legittimo che tutti i passeggeri debbano avere pari dignità. Un servizio, sia pur minimo, di ristorazione a bordo, testimonia l’attenzione e l’impegno di Trenitalia a rispondere alle legittime esigenze dei passeggeri nonché la volontà di qualificare positivamente il “contratto di trasporto” che il viaggiatore stipula all’atto dell’acquisto del biglietto ferroviario. Al contrario, l’assenza di personale qualificato addetto alla ristorazione sui mezzi di Trenitalia può costituire un incentivo alla pratica della vendita abusiva sui treni di prodotti di dubbia provenienza, che rischiano di mettere a repentaglio la salute e con essa la sicurezza dei viaggiatori. Certo di poter contare sulla Sua consueta sensibilità, Le chiedo di voler riconsiderare la scelta di eliminare il servizio di ristorazione sui treni Intercity delle tratte meridionali e di non abbandonare a loro stessi i 21 lavoratori pugliesi e rispettive famiglie".





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