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Calcio. Brutto Foggia, d'oro i tre punti

L'esultanza dei giocatori del Foggia. (foto) ndr.

Mario Schena 

FOGGIA, 3 NOV. - Fa caldo allo Zaccheria il terreno e' in ottime condizioni e il Gavorrano sembra l'avversario ideale per dare continuità' alla striscia positiva del Foggia che dura ormai da cinque giornate. Una vittoria consentirebbe al Foggia di entrare nel lotto delle squadre che possono ambire alla promozione diretta in prima divisione. Parte subito forte il Foggia che diventa padrone della zona nevralgica del campo e i suoi due uomini di qualità', Agnelli e Venitucci, tentano subito di far male ai toscani con il secondo, ben lanciato dal primo, che tenta il colpo dalla distanza ben bloccato pero' dal portiere del Gavorrano. Al decimo Cavallaro ci prova di testa su di un traversone dalla destra di Venitucci, ma non inquadra la porta. Cerca di alleggerire la pressione il Gavorrano e conquista un calcio di punizione che Potenza calcia bene impegnando Narciso in una respinta a mani aperte. Il Gavorrano gioca molto chiuso ed il Foggia e' costretto al fraseggio lungo e spesso improduttivo deve far girare molto la palla per cercare il varco giusto che spesso non trova. I rossoneri continuano ad attaccare, ma in maniera sterile e a volte irritante perdendo a volte per eccesso di sufficienza troppi palloni. Agostinone si incunea molte volte sulla destra ma i suoi traversoni non arrivano mai ad un compagno pronto alla deviazione vincente. Il primo tiro nello specchio della porta giunge dopo mezz'ora dominata dal nulla con Falomi che impegna dal limite il portiere dl Foggia. Finisce il primo tempo che ha deluso e amareggiato il pubblico presente. Formazioni immutate ad inizio ripresa e Foggia che cerca di scrollarsi di dosso quell'inspiegabile torpore che lo ha avvolto nella prima parte della gara. Continua a sbagliare molto il Foggia e non riesce a pungere. E' il Gavorrano a farsi vivo al decimo con una conclusione al volo in area di Nocciolini che termina abbondantemente a lato. La pressione del Foggia diventa martellante, ma la compagine di mister Cioffi gioca ordinatamente e non disdegna di alleggerire la difesa con delle ripartenze che, per fortuna del Foggia, risultano improduttive. I rossoneri spinti dal pubblico trovano il gol del vantaggio al sedicesimo con Giglio che insacca da due passi su traversone dalla destra di Agostinone. Fuori D'Allocco e dentro Grea per il Foggia. Il Gavorrano cerca caparbiamente il pareggio con veemenza si spinge in avanti prestando però' il fianco al contropiede del Foggia. Soffre il Foggia il pressing di un Gavorrano privo di ogni timore reverenziale che schiaccia i rossoneri nella loro metà' campo. Cerca di dar fiato ai suoi Cavallaro che ci prova dal limite dell'area con un tiro a "giro" che termina pero' sul fondo. Applausi per Agostinone che lascia esausto il campo dando spazio a Licata. Dentro anche Leonetti, una punta, per Venitucci. La partita si fa confusa, il Gavorrano cerca il gol ed il Foggia gioca male e sbaglia tanto. Tanto da rischiare il pareggio su un tiro dal limite di Potenza, il migliore dei suoi, che nonostante la deviazione di un difensore del Foggia, sfiora il palo alla destra di Narciso. Va ancora vicinissima al pari la squadra toscana al quarantaquattresimo con una deviazione sotto misura di Falomi murata da Loiacono in scivolata. La partita termina qui e il Foggia supera con il minimo sindacale un buon Gavorrano ricco di discrete individualità, mentre non ha disputato certamente la sua miglior partita la squadra di Padalino, ma a volte si vince anche non disputando delle prestazioni eccellenti, questo è il calcio, tanto per usare una frase fatta. Importanti e pesantissimi i tre punti ottenuti che fanno entrare il Foggia nella parte importante della classifica, quella che a fine campionato significa promozione in Prima Divisione.





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