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Calcio. Il Foggia supera la prova del…. 9

Giovanni Cavallaro. (foto com.) ndr.

di Mario Schena 

BARI, 16 NOV. - Si gioca inusualmente di sabato la quattordicesima giornata del Campionato di Seconda Divisione Il Foggia è imbattuto da ben otto turni, reduce da cinque pareggi e tre vittorie. Manca il bomber Giglio per squalifica e parte titolare D’Angelo, che in settimana ha avuto una lieve distorsione alla caviglia che non gli ha permesso di allenarsi al meglio, mentre per d’Allocco non ancora al meglio va in panchina. In campo anche Cvallaro colpito da un leggero stato febbrile. I rossoneri campani sono reduci da due sconfitte interne consecutive patite contro Chieti e Teramo, e non vincono dal venti di ottobre, quando Improta e Canotto misero la firma sulla vittoria contro l’Arzanese. Tra le fila del Sorrento son tornati agli ordini di mister Chiappino, il difensore di fascia sinistra Caldore e il centrocampista Lettieri. Rientrato tra i ranghi anche il portiere Polizzi reduce dall’infortunio alla spalla. Attacco a tre con Catania e Maiorino. Direttore di gara il Sig. Daniele Martinelli della sezione di Roma due. Il direttore di gara romano vanta 29 presenze in Can Pro. Ed un precedente con entrambe le squadre. Per il Foggia si tratta del due ad uno subito in casa dal Como il cinque Febbraio dell’anno scorso. Prima della gara toccante cerimonia di commemorazione per le vittime del crollo di viale Giotto ed anche in onore di Matteo Amoruso, uno degli storici capi ultrà del disciolto "Regime Rossonero" scomparso tragicamente. Aperta la curva Nord intitolata a Franco Mancini il grande portiere del Foggia di Zeman, ineguaglibile ed indimenticaticabile guardiano di "Zemanlandia". Osservato, come su tutti campi, un minuto di raccoglimento per ricordare Raimondo D'Inzeo, campione olimpico di equitazione a Roma nel 1960. Il Foggia diventa subito padrone del campo e si riversa nella metà campo del Sorrento. Al quinto minuto Agnelli pesca con un lancio millimetrico Venitucci sulla destra, il centrocampista rossonero effettua un traversone che pesca Cavallaro in area leggermente decentrato, la conclusione della punta del Foggia e' pero" alta. Al sedicesimo e' Quinto a pennellare per Cavallaro che dalla sinistra fa partire un traversone verso il centro dell'area che trova la testa di Coulibaly che salva in angolo. Il Foggia schiaccia il Sorrento, ma subisce il gol sul più classico dei contropiede. Lettieri se ne va con uno scatto da centometrista verso la porta di Narciso, il portiere rossonero è bravo a respingere la prima conclusione del centrocampista campano che ci riprova, il portiere del Foggia respinge nuovamente ma questa volta sui piedi di Canotto, lasciato colpevolmente solo dalla retroguardia foggiana, che non ha difficoltà' a battere a rete. Non si perde d'animo il Foggia che riordina le idee e si fionda nuovamente verso la porta di Polizzi raggiungendo il pareggio su calcio di rigore per una trattenuta in area su Zizzari sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Agnelli. Sul dischetto va Cavallaro che trasforma una prima volta, ma il direttore di gara fa ripetere perché alcuni giocatori entrano anzitempo in area, la punta foggiana va nuovamente sul dischetto ed anche la seconda volta non fallisce. Il Sorrento bada essenzialmente a difendersi ed il Foggia va nuovamente vicino alla marcatura poco dopo la mezz'ora con Venitucci che da buona posizione all’interno dell’area tira debolmente e centrale. A tre minuti dal termine del primo tempo Cavallaro opera uno splendido slalom in area che manda in bambola Coulumbay concludendo con un rasoterra sul quale Polizzi opera un miracolo toccando con la punta delle dita la sfera che termina in angolo sfiorando il palo. La ripresa comincia ricalcando l'identico copione del primo tempo. Il Foggia attacca e questa volta trova subito il raddoppio e di ottima fattura. "Palombella" di Venitucci che pesca in area Quinto che di testa piazza alle spalle di Polizzi. Sorrento in inferiorità numerica per l'espulsione di Catania per proteste. Va vicino al pari la squadra di Chiappino con un calcio di punizione al veleno calciato da Maiorino e che sibila ad un soffio dal palo alla destra di Narciso. Occasionissima per Agostinone che spara incredibilmente addosso al portiere del Sorrento a due passi dalla porta su un pallone d’oro servitogli dal solito Venitucci. Ancora Venitucci dopo due minuti pennella un altro pallone d'oro questa volta sulla testa di Zizzari che non ci arriva per un soffio. Il Sorrento cerca il pari, ma lascia delle autostrade invitanti alle ripartenze dei padroni di casa. Sembra non avere scampo la squadra campana che invece al minuto numero venti riceve dal Foggia un graditissimo regalo. Glielo offre D'Angelo che mette giù in area Canotto, calcio di rigore che trasforma dal dischetto Maiorino. Il Foggia accusa il colpo ed il Sorrento alza le barricate. Difficile trovare gli spazi e Zizzari tenta la conclusione in area con una rovesciata che un difensore del Sorrento respinge con un braccio, ma per il signor Martinelli non ci sono gli estremi per il calcio di rigore. E' il Foggia ora a rischiare su contropiede, ma il Sorrento sbaglia grossolanamente le conclusioni. Gli attacchi del Foggia con il passare dei minuti diventano meno lucidi e confusionari tanto da far gridare alla malasorte in più' di una occasione quando i rossoneri nella fretta di concludere falliscono la marcatura per un nulla. Il Foggia però' merita la vittoria e trova il terzo gol con Dario Venitucci servito egregiamente da Cavallarro che involatosi sulla fascia sinistra, giunge sul fondo e serve sotto porta il compagno che non può' che mettere in fondo al sacco. Il Sorrento non ha più' la forza di reagire, anzi, alcuni suoi giocatori si lasciano prendere anche da un eccessivo nervosismo. Non ci sono più' emozioni fino al novantaquattresimo ed il Foggia porta a nove risultati utili consecutivi la sua serie positiva. Non si è avvertita, per fortuna, la mancanza del bomber Giglio soprattutto se in campo ci sono elementi come Cavallaro e Venitucci, ma tutti i rossoneri hanno disputato una grande partita ed il Foggia ha ampiamente meritato la vittoria.





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