Capurso (Ba). Un nuovo prestigioso incarico per il capursese Vito Grittani
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Vito Grittani con l'ambasciatore. (foto com.) ndr. |
di Redazione
BARI, 4 NOV. - A Vito Grittani è stato conferito un importante incarico da parte della Repubblica del Kosovo. Il capursese che da anni si occupa di segretariato sociale e di diplomazia è stato nominato consigliere per gli affari politici all’estero. La nomina arriva direttamente dal ministro degli Esteri Enver Hoxhaj. La carica, precisa lo stesso Grittani, sarà svolta a titolo gratuito.
Grittani è amico personale dell’ex ambasciatore del piccolo stato balcanico, Albert Prenkaj. Il quale è stato il primo rappresentante del suo Paese in Italia. Nei suoi frequenti viaggi a Roma, e in particolare in Vaticano, Grittani si è guadagnata la completa fiducia di Prenkaj che, divenuto al suo ritorno in patria direttore generale del ministero degli Affari Esteri, ha immediatamente segnalato a Hoxhaj la figura del pugliese per l’importante quanto inaspettato incarico.
Grittani a Capurso ha fondato l’ODI, l’Osservatorio diplomatico internazionale, attraverso il quale cura i rapporti con moltissime ambasciate. Un piccolo organismo privato che, negli anni, è diventata una postazione privilegiata per lo studio, l’analisi e la frequentazione della diplomazia, con uno sguardo particolare rivolto alle nazioni più piccole e ai Paesi balcanici. Una delle ultime sue iniziative è stato il gemellaggio tra le città di Lucera e di Trogir, in Croazia.
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Grittani, 49 anni, vive a Capurso. Pur costretto su una sedia a rotelle, ha una vivacità multiforme. La sua attività di segretariato sociale è cominciata in Germania, a Francoforte sul Meno. Dove si è guadagnato un riconoscimento consegnatogli direttamente dall’allora cancelliere Helmut Kohl. È cavaliere della Repubblica Federale Tedesca, titolo del quale venne insignito nel 1995 direttamente dal presidente tedesco, e cavaliere del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Ha organizzato (e ospitato personalmente a Capurso) la visita di decine di ambasciatori provenienti da ogni parte del mondo, dall’Iran alla Croazia, dall’Argentina alla Corea del Sud, favorendo in alcuni casi anche rapporti commerciali con ostituzioni e soprattutto aziende del territorio. Alcuni anni fa le poste austriache gli hanno dedicato un francobollo. Emigrante egli stesso, è da sempre impegnato nella assistenza dei migranti; è stato consigliere comunale a Capurso; alle elezioni politiche dello scorso febbraio è stato candidato alla Camera. Lo scorso agosto, mentre era in Vaticano con il fratello per il ritiro di copie dell’Osservatore Romano, ha cincontrato personalmente il papa. Francesco si è fermato a salutarlo e la foto ha fatto il giro dei giornali locali.
Il Kosovo è attualmente un territorio amministrato dall’Onu. La dichiarazione d’indipendenza unilaterale dalla Serbia risale al 17 febbraio 2008. È stato riconosciuto come stato da 106 dei 193 paesi dell’Onu, tra cui l’Italia. Ha una popolazione di poco meno di due milioni di abitanti, la capitale è Pristina, dove abita oltre un quarto dei kosovari.
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