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Economia. Telecom: investimenti di 9 miliardi nel triennio, lo annuncia l'ad Patuano

Marco Patuano. (foto Agi) ndr.

di Redazione

ROMA, 19 NOV. (AGI) - Nel nuovo piano industriale di Telecom, e' previsto un programma di di investimenti che nel triennio 2014-2016 sara' pari a circa 9 miliardi di euro in Italia, di cui 3,4 miliardi destinati alle tecnologie di ultima generazione per lo sviluppo dell'ultrabroadband fisso e mobile, e alla realizzazione di nuovi data center per il cloud computing. E' quanto si legge in una nota della societa', diratama al termine dell'incontro tra l'Amministratore Delegato di Telecom Italia, Marco Patuano, e i sindacati. "Grazie a questo incremento significativo rispetto al precedente piano 2013-2015 degli investimenti innovativi - ha detto Patuano - al 2016 l'NGN raggiungera' oltre il 50% della popolazione; LTE mobile coprira' l'80% della popolazione, dando un notevole contributo al conseguimento degli obiettivi previsti dall'Agenda Digitale europea". Nella nota della societa' si legge che nell'incontro Patuano ha ricordato che il piano e' integrato con misure di supporto volte al rafforzamento patrimoniale del Gruppo che contribuiranno per circa 4 miliardi di euro complessivi. Tali azioni prevedono: l'emissione di bond a conversione obbligatoria in azioni Telecom Italia per un massimale di 1,3 miliardi di euro; la cessione della partecipazione in Telecom Argentina; la valorizzazione delle torri in Italia, delle torri in Brasile e dei multiplex di TI Media. Per quanto riguarda la rete di accesso, e' stata confermata alle Organizzazioni Sindacali, la volonta' di proseguire nel progetto di separazione funzionale dell'infrastruttura, dando priorita' alla realizzazione del modello di "Equivalence of Input" (EoI)". "L'Equivalence of Input - ha spiegato Patuano - e' coerente con le raccomandazioni della Comunita' Europea e rappresentera' un'eccellenza in materia di parita' di trattamento nella fornitura di servizi". Particolare attenzione e' stata poi rivolta ai temi legati all'occupazione, allo sviluppo industriale dell'azienda e alle riqualificazioni professionali derivanti dalla crescente spinta all'innovazione tecnologica. Questo avverra' anche grazie ad un percorso di arricchimento del mix professionale e generazionale, ad una piu' incisiva politica di miglioramento della produttivita' aziendale e alla semplificazione dei processi anche al fine di tutelare i livelli occupazionali. Tale programma, che tiene fede all'accordo siglato lo scorso 27 marzo, sara' attuato attraverso un continuo confronto con le organizzazioni sindacali. Per quanto riguarda il Brasile, Patuano ha confermato che il paese sudamericano rappresenta un "mercato core".





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