Estero. Nsagate: prime ammissioni di Kerry sullo spionaggio Usa
![]() |
Johon Kerry. (foto Agi) ndr. |
di Redazione
WASHINGTON, 1 NOV. (AGI) - Il segretario di Stato americano, John Kerry, ha ammesso che il programma di sorveglianza della National Security Agency "in alcuni casi" si e' spinto "troppo in la' in modo inappropriato". Si tratta della prima chiara ammissione di eccessi da parte dell'Amministrazione Obama, a quando Edward Snowden ha rivelato l'ampiezza dello spionaggio Usa anche verso Paesi alleati. Nel corso di una videoconferenza con Londra, il capo della diplomazia Usa ha sottolineato l'importanza di programmi come quello della Nsa per prevenire attacchi terroristici r combattere "un infernale estremismo mondiale che determinato a far saltare in aria e a uccidere persone e ad attaccare governi". "Vi assicuro che le persone innocenti non subiscono abusi in questo processo, ma c'e' uno sforzo per raccogliere informazioni e si', in alcuni casi, si e' andati troppo in la' in modo inappropriato". Kerry ha spiegato che il programma della Nsa puntava a ricercare con controlli fatti "in modo casuale" se vi fossero minacce alla sicurezza. Poi ha assicurato che il presidente Barack Obama "e' determinato a chiarire e ha avviato una profonda revisione in modo che nessuno debba sentire di aver subito abusi". "In alcuni casi alcune di queste azioni si sono spinte troppo oltre, ve lo riconosco come ha fatto il presidente, e faremo in modo che questo non si ripeta in futuro", ha aggiunto.
***Questo Spazio pubblicità è in vendita***
Nessun commento