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Triggiano e Rutigliano (Ba). I Carabinieri eseguono due misure cautelari nei confronti di altrettanti minori

Una 'gazzella' dei cc. di Triggiano. (foto) ndr.

di Redazione

TRIGGIANO E RUTIGLIANO (BA), 9 NOV. - Rapina, furto e ricettazione i reati loro contestati In questi giorni i militari del NORM del Comando Compagnia Carabinieri di Triggiano e quelli della Stazione Carabinieri di Rutigliano hanno notificato due misure cautelari di collocamento in comunità emessi dal Gip del Tribunale per i Minorenni di Bari, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di altrettanti minori residenti nei comuni di Triggiano e Rutigliano. A Triggiano, lo scorso mese di settembre., un diciassettenne, unitamente ad un complice in via di identificazione, si è reso protagonista di una rapina ai danni di un cinquantenne, al quale due malviventi, dopo averlo spinto a terra, hanno asportato un pendente in oro con l’effige di Padre Pio, dileguandosi per le vie cittadine. Nella circostanza l’uomo ha riportato delle escoriazioni giudicate guaribili in 7 gg. A seguito di indagini immediate e circostanziate, suffragate da video riprese, il minore è stato identificato e deferito all’A.G. competente. In un’altra circostanza, lo stesso giovane, a bordo di un ciclomotore risultato provento di furto in Bari-Picone, ha tentato di sottrarsi al controllo di una pattuglia del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Triggiano abbandonando il mezzo e fuggendo a piedi. Nella circostanza venne rintracciato e bloccato dai militari che lo denunciarono in stato di libertà per ricettazione. Nella misura cautelare al diciassettenne è stato contestato altresì il reato di tentato furto aggravato ed invasione di terreni a seguito di una denuncia dei Carabinieri della Stazione di Ruvo di Puglia. Il giovane unitamente a due pregiudicati di Triggiano ed uno di Casamassima (quest’ultimi nella circostanza tratti in arresto) lo scorso mese di giugno ha tentato di asportare dei cavi in rame da un pozzo situato in quel comune. A Rutigliano invece un 16enne, unitamente a due complici in via di identificazione, verso la fine di ottobre, si è introdotto all’interno di una scuola impossessandosi di vario materiale didattico (una macchina fotografica digitale “Canon”, spillatrici, caricabatteria per cellulare, microstereo) e di cancelleria. Nella circostanza a seguito di immediate indagini effettuate dai militari della Stazione di Rutigliano, poche ore dopo è stata recuperata l’intera refurtiva, nascosta, in via precauzionale, in un borsone occultato in un casolare in contrada “Madonna delle Grazie”. Il rinvenimento della refurtiva consentì poi di identificare il minore che venne deferito alla competente A.G. la quale ha successivamente emesso il provvedimento eseguito dai Carabinieri.





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