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Estero. Il Papa riceve Netanyahu, "Presto una soluzione duratura in Medio Oriente"

Il Papa con Netanyahu. (foto Agi) ndr.

di Redazione

CdV, 2 DIC. (AGI) - Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha confermato a Papa Francesco l'invito a compiere nella prossima primavera una visita in Terra Santa. "Non vediamo l'ora di questo", ha detto al Pontefice la consorte del premier, Sarah. La data della visita non e' ancora stata resa nota ma si suppone che essa potra' avvenire nella terza settimana del prossimo maggio. Nel breve comunicato sugli incontri di Benjamin Netanyahu in Vaticano (dove dopo i 25 minuti con Papa Francesco ha incontrato il neo segretario di Stato Pietro Parolin e il sottosegretario per i rapporti con gli Stati Antoine Camilleri) si da' conto della conferma dell'invito con una formula inedita e singolare: "Oltre ad accennare al progetto di pellegrinaggio del Santo Padre in Terra Santa, sono state affrontate alcune questioni riguardanti i rapporti tra le Autorita' statali e le comunita' cattoliche locali, nonche' tra lo Stato d'Israele e la Santa Sede, con l'auspicio di una pronta conclusione dell'Accordo da tempo in preparazione". Il Papa e Parolin, inoltre, hanno evidentemente tenuto a mettere in chiaro che la Santa Sede non ha mutato la propria posizione in tema di diritti dei palestinesi. Si legge infatti nel testo che "durante i cordiali colloqui e' stata affrontata la complessa situazione politica e sociale del Medio Oriente, con particolare riferimento alla ripresa dei negoziati tra Israeliani e Palestinesi, auspicando che si possa giungere quanto prima ad una soluzione giusta e duratura, nel rispetto dei diritti di ambedue le Parti". Il premier israeliano ha donato a Papa Francesco un libro sull'Inquisizione scritto in lingua spagnola da Ben Zion Netanyahu, cioe' suo padre. "Il mio spagnolo e' praticamente nullo, ma mio padre, che e' morto l'anno scorso, era uno storico e conosceva questa lingua", ha detto presentando il dono al Pontefice. La dedica apposta dal premier al libro "Le origini dell'Inquisizione nella Spagna del XV secolo" donato a Francesco recita: "Al grandissimo custode e pastore della nostra eredita' comune". "A Sua Santita' Papa Francesco con grande stima", e' inciso invece sul vassoio d'argento sul quale erano poggiata una Menorah ed un vasetto per versare l'olio. Francesco ha risposto con una formella in bronzo raffigurante San Paolo. Il Pontefice e il premier israeliano Benjamin Netanyahu hanno affrontato nel loro colloquio, come afferma una nota vaticana, "alcune questioni riguardanti i rapporti tra le Autorita' statali e le comunita' cattoliche locali, nonche' lo Stato d'Israele e la Santa Sede, con l'auspicio di una pronta conclusione dell'Accordo da tempo in preparazione".





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