Letta e la "svolta dei 40enni" "Grillo? Basta attacchi al Colle"
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Enrico Letta. (foto Agi) ndr. |
di Redazione
ROMA, 23 DIC. - L'Italia si trova davanti a una "svolta" e a un'opportunita' da non mancare: il patrimonio di idee rappresentata dalla generazione di trentenni-quarantenni che oggi guida il Paese. "Questa generazione non puo' fallire, non abbiamo alibi". Il riferimento di Enrico Letta, durante la conferenza stampa di fine anno, e' a se stesso, al vice premier Angelino Alfano e a Matteo Renzi.
Il governo pone la questione di fiducia sulla legge di stabilita'
Al segretario Pd, il premier promette e chiede "gioco di squadra", necessario in questa fase per dare risposte a chi "e' stato distrutto dalla crisi".
Assicura che Renzi non lavora a fare cadere il governo e lo incoraggia ad andare avanti nel confronto con Forza Italia, se questo puo' servire ad arrivare ad avere una nuova legge elettorale prima delle elezioni europee. E a patto che Forza Italia e lo stesso Berlusconi accettino di abbandonare i toni "populisti e nichilisti" che "non fanno il bene del Paese".
Pupulismo come quello di Beppe Grillo al quale Letta riserva una stoccata: "Ha passato il segno" con gli attacchi a Napolitano (al quale va riconosciuto di essere stato capace con le sue scelte di "salvare il Paese") senza, peraltro, che il M5S portasse alcunche' sul fronte dei provvedimenti necessari all'Italia.
Prima fra tutti quella riforma dei partiti, vera bandiera dei Cinque Stelle: "Troppo facile scrivere un 'tweet'.
Il governo, sul finanziamento ai partiti, ha dimostrato di parlare con i fatti". Letta si mostra a piu' riprese ottimista: "Sono fermamente convinto che l'Italia ce la fara' perche' abbiamo dietro le spalle la parte piu' complessa di questa crisi" e "alla conferenza stampa di fine anno 2014 sono convinto che commenteremo dati economici diversi e migliori. E commenteremo riforme istituzionali compiute, a partire dalla riforma elettorale" e dalla "fine del bicamerismo perfetto".
Accanto a questo, vivranno poi le riforme dell'Istruzione, "fondamentale per il futuro dell'Italia", e della Giustizia: "Non si trattera' di una 'megariforma', ma di un cambiamento tassello per tassello", sottolinea Letta. Sul fronte dei provvedimenti economici e fiscali, Letta rivendica che "le famiglie italiane nel 2013 non hanno pagato l'Imu sulla prima casa" e promette che in futuro, l'ammontare dell'imposta sara' inferiore a quello degli anni precedenti. Il governo, promette poi Letta, lavorera' perche' i "proventi della spending review siano finalizzati a ridurre le tasse sul lavoro", sia dal punto di vista del sindaco lavoratore sia da quello di chi genera lavoro. Infine il tema dell'immigrazione, con la revisione "necessaria" della Bossi-Fini e una intervento del governo sul "meccanismo dei Cie".
Ma per Forza Italia, "la svolta dei quarantenni e' un'inversione a 'U' con piu' spesa pubblica e disoccupazione alle stelle". Sel apprezza l'apertura sui Cie ma invita a "chiuderli definitivamente". Stessa posizione da parte del presidente dell'assemblea Pd che chiede di porre fine alla legge Bossi-Fini e chiudere i centri di identificazione ed espulsione.
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