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Napolitano."dietro angolo no elezioni, servono riforme"

Giorgio Napolitano. (foto Agi) ndr.

di Redazione

ROMA, 11 DIC. (AGI) - Nessuno evoca il movimento dei forconi, tantomeno le richieste e gli appelli che Beppe Grillo lancia all'indirizzo dei vertici di polizia e carabinieri. Ma Giorgio Napolitano non vuole che si alzi bandiera bianca di fronte al clima di disfattismo che si respira sempre piu' forte. "Un mood", come lo chiama lui quando prende la parola nella Sala Koch del Senato, che non deve avere diritto di cittadinanza in un Paese che intende uscire dalle secche della crisi. "E' un clima che non e' esattamente un clima di fiducia. Dobbiamo sapervi reagire", scandisce parlando dal palco, senza che il suo intervento sia stato programmato. Reagire con un colpo di reni, dando un segnale di vitalita' che porti alla riapertura della stagione di riforme. Il Presidente ci torna su, riprendendo la sua riflessione dei giorni scorsi sul bicameralismo perfetto. Crea "ridondanze", ripetitivita', blocca il processo legislativo. E' di qui che bisogna iniziare: "Sono convinto che sia possibile tagliare le ridondanze e qualificare in modo nuovo ed essenziale il Senato". Come e' avvenuto altrove, in Europa. E' il caso della Francia e della Gran Bretagna, dove la Camera Alta ha saputo rinnovarsi senza rinunciare alla propria natura. Napolitano chiede esplicitamente una nuova stagione di riforme, e questo vuol dire una cosa sola: che le speranze di andare alle elezioni anticipate, nutrite da una parte del mondo politico, dovranno restare limitate alla fase onirica. Ci vuole, semmai, "riflessione e scambio di opinioni sui problemi, al riparo dal frastuono delle polemiche elettoralistiche". Un "dannato frastuono", sbotta Napolitano - di solito non uso a mandate maledizioni - fomentato dalle costanti polemiche di sapore elettoralistico. "Polemiche sempre elettorali, anche quando non ci sono elezioni dietro l'angolo, per quanto sia di moda invocarle in ogni momento". Qui i riferimenti all'attualita', nella trasversalita' della politica, possono essere molteplici. Commenta pero' sornione Sandro Bondi, seduto sugli scranni di Forza Italia: "Renzi non puo' non sottoscrivere un accordo programmatico che consenta a Enrico Letta di prolungare il suo mandato fino alla conclusione del semestre europeo".





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