Renzi: "Pd detti linea". Alfano, "dica se vuole sedia Letta"
![]() |
Matteo Renzi. (foto Agi) ndr. |
di Redazione
PESARO, 1 DIC. (AGI) - "Non stiamo dicendo al governo: 'tutti a casa'". Lo ha precisato il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, alla platea del teatro Rossini, che oggi lo ha ospitato in occasione della presentazione della sua candidatura alla guida del Pd. Il primo cittadino non ha polemizzato con il governo, spiegando che "non e' in corso una competizione all'interno dei partiti", ma anche chiesto di fare cose "mettendo da parte le ambizioni personali". "Il Pd deve fare il Pd - ha aggiunto -: basta ascoltare quello che dice Berlusconi, dobbiamo dire noi quello che c'e' da fare". Parlando del suo disegno futuro, Renzi ha chiesto il voto "perche' nei prossimi 10 anni l'Italia potra' diventare piu' forte della Germania, perche' il Pd potra' restituire la bellezza alla politica, perche' ripartire dalle scuole e dall'educazione e' possibile, perche' nel 2014 potremmo risparmiare un miliardo di euro di costi della politica, perche' si possa tornare a creare occupazione". Secondo il sindaco di Firenze, "questa e' la vota buona", e, stimolando la partecipazione alle primarie dell'8 dicembre, ha chiesto "ai cittadini di fare anche loro campagna elettorale, perche' la politica non e' dei politici e potremo giocare un'altra partita e cambiare". "Il Pd abbia coraggio, ora o mai piu'", ha chiesto il sindaco di Firenze, che ha parlato a braccio per circa un'ora. "Il partito democratico deve avere coraggio, orgoglio e responsabilita', non puo' soltanto inseguire cio' che fa il governo ma deve iniziare a parlare di problemi concreti". "Abbiamo bisogno di una legge elettorale in cui si sa subito chi vince". "Sembrera' una cosa banale - ha concluso riferendosi ad una nuova legge elettorale - ma bisognera' iniziare a farla". "Bisogna governare senza inciuci o larghe intese", ha aggiunto parlando della necessita' di una nuova legge elettorale in uno dei passaggi del suo intervento. "Bisogna cambiarla - ha spiegato - perche' chi vince deve governare da solo, senza inciuci o larghe intese. Poi, se lo fara' male, andra' a casa".***Questo Spazio pubblicità è in vendita***
Nessun commento