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Andria (Bat). Confiscati dai carabinieri beni per 4 milioni di euro [CRONACA DEI CC. ALL'INTERNO] [VIDEO]

Una immagine dell'operazione di confisca. (foto cc.) ndr.

di Redazione

BARI, 29 GEN. - Dopo circa un anno e mezzo dal sequestro d’urgenza eseguito nei confronti del pluripregiudicato Sgaramella Riccardo, detto “Salotto”, 58enne di Andria ritenuto contiguo al clan “ex Pastore”, i Carabinieri della locale Compagnia hanno eseguito un provvedimento di confisca beni, riconducibili all’uomo o intestati a “prestanome”. Gli accertamenti patrimoniali, eseguiti dai militari e coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari e dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani utilizzando la norma introdotta dal codice antimafia e dalle misure di prevenzione che consente di “aggredire” i patrimoni di tutti i soggetti che vivono abitualmente con i proventi di attività delittuose, hanno evidenziato come lo Sgaramella ed il proprio nucleo familiare abbiano nel tempo mantenuto un tenore di vita notevolmente superiore alle proprie reali possibilità economico-finanziarie e capacità reddituali. Lo stesso, coinvolto nel procedimento legato al traffico di sostanze stupefacenti nell’ambito dell’operazione “Castel del Monte”, ha intestato, nel corso degli anni, ad un prestanome le proprietà acquistate con i proventi di attività delittuose. Le indagini hanno inoltre evidenziato che lo Sgaramella ha sempre dichiarato redditi imponibili assolutamente al di sotto delle proprie reali possibilità, a conferma della palese sproporzione tra quanto dichiarato rispetto al valore economico dei beni sottoposti a confisca. I provvedimenti eseguiti nella giornata di oggi sono stai emessi uno dal Presidente della 4ª Sezione Penale della Corte d’Appello del Tribunale di Bari ed un altro dal Presidente dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Trani e riguardano beni per un valore stimato di circa 4.000.000 di euro. In particolare si tratta di: - 2 società di gestione di stazioni di servizio per la distribuzione di carburante “Erg”, di cui una fornita di attività di bar – tabaccheria - gelateria; con sedi sociali in Andria e Foggia; - 1 ristorante-pizzeria, una sala giochi, una autorimessa, 3 appartamenti, siti in Foggia; - 3 immobili, di cui uno in Margherita di Savoia (BT) e due in Andria; - 3 imprese individuali, 1 portafoglio commerciale, 3 quote societarie, 1 società – s.r.l., 6 polizze assicurative, 26 conti correnti/dossier titoli bancari; 4 auto/moto veicoli, 2 posti auto, 4 terreni di cui uno con una casa rurale ed un altro con fabbricato destinato all’attività agro-turistica con servizio di ristorazione con maneggio annesso e 30 cavalli tra gli altri animali presenti. L’odierna indagine patrimoniale si inquadra in una ampia attività di contrasto alla locale criminalità organizzata che, nel solco degli indirizzi che provengono in tal senso dalla DDA barese è rivolta soprattutto ad aggredire i patrimoni illecitamente acquisiti. Il contrasto ai patrimoni illeciti diventa così non solo uno dei mezzi, forse il più importante, per un serio contrasto all’attività delinquenziale. 


La droga e le banconote sequestrate. (foto cc.) ndr.
NOCI: DETENEVANO MARIJUANA, HASHISH E 500 SEMI DI “CANNABIS INDICA”. ARRESTATI DAI CC. 

Nell’ambito di un predisposto servizio antidroga i Carabinieri della Stazione di Noci hanno arrestato un 23enne e un 38enne del luogo, entrambi già noti alle Forze dell’Ordine, ritenuti responsabili di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari durante un controllo effettuato su alcune auto provenienti da un casolare dove si stava svolgendo un festa di compleanno hanno fermato il mezzo su cui viaggiavano i due. Al termine della perquisizione personale il 23enne è stato trovato in possesso di 8,5 gr. di marijuana, suddivisi in dosi, nascosti nella tasca del giubbotto. Nell’abitazione del 38enne invece i militari trovavano ulteriori 3 grammi della stessa sostanza, un grammo di hashish e 487 semi di “cannabis indica” sottoposti a sequestro unitamente a materiale per taglio e confezionamento della droga e 660 euro in contanti ritenuti provento dell’attività illecita condotta dai due. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, i giovani sono stati collocati ai domiciliari. 

TRANI: VIOLA GLI OBBLIGHI DELL’AFFIDAMENTO IN PROVA AL SERVIZIO SOCIALE. ARRESTATO DAI CARABINIERI 

I Carabinieri della Compagnia di Trani hanno arrestato, in esecuzione di un provvedimento di aggravamento emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Bari, un 28enne tranese, noto alle Forze dell’Ordine, con l’accusa di violazione degli obblighi imposti dalla misura dell’affidamento in prova al servizio sociale. La settimana scorsa, l’uomo, a cui l’Autorità Giudiziaria aveva concesso il beneficio della misura dell’affidamento in prova, alternativa alla detenzione, era stato sorpreso da una pattuglia dell’Arma in pieno centro a Trani in compagnia di una persona già gravata da precedenti penali, violando quindi una delle prescrizioni stabilite dallo stesso provvedimento. Il 28enne, su disposizione del Tribunale di Sorveglianza di Bari, è stato associato presso la locale Casa Circondariale. 

SANTERAMO IN COLLE: ARRESTATA DAI CARABINIERI BADANTE ACCUSATA DI AVER UCCISO UN’ANZIANA DONNA 81 ENNE 

I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Bari hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal Tribunale del Riesame di Bari su richiesta della locale Procura dalla Repubblica a carico di una donna 51enne di Santeramo in colle, badante, accusata dell’omicidio di Santa Ladisi, pensionata 81enne, massacrata e soffocata con un sacchetto di plastica il 21 gennaio del 2010 a Santeramo in Colle. Alla base del gesto forse dissidi per questioni economiche. L’autopsia stabilì che l’anziana donna fu uccisa per soffocamento con un sacchetto di plastica, dopo aver sbattuto violentemente la testa sullo spigolo di un tavolo. Per sviare le indagini sarebbe stata poi simulata una rapina con la complicità di un’altra badante barese 50enne (che assisteva la figlia disabile della Ladisi) arrestata per favoreggiamento nell’ottobre scorso.





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