Bari. Ruba statua dal presepe di una chiesa [CRONACA DEI CC. ALL'INTERNO]
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Una 'Gazzella dei cc. di Bari' (foto) ndr. |
di Redazione
BARI, 12 GEN. - Una pattuglia notturna della Compagnia Carabinieri Bari Centro, nel corso dei controlli in arco notturno nel quartiere Libertà , insospettitasi dalla presenza di un uomo aggirarsi nei dintorni della Chiesa “Santa Croce” di via Crisanzio, dinanzi alla quale è ancora allestito il presepe (completamente recintato), a seguito del controllo dello stesso, 32enne di origini tunisine, rinveniva nella sua disponibilità una pecora in ceramica di medie dimensioni (alta circa 30 cm), rivelatasi a seguito degli immediati accertamenti asportata dal presepe, la cui recinzione era stata opportunamente divelta. Al termine degli accertamenti il manufatto veniva restituito al Parroco, mentre all’improvvisato ladro non solo è toccato il deferimento in stato di libertà per furto aggravato, ma a seguito della compiuta identificazione, è risultato non regolare sul territorio italiano e pertanto gli è stato intimato di allontanarsi dal territorio nazionale.
BARI: ANZIANI VITTIME DI GIOVANI RAPINATORI. 2 ARRESTI DEI CARABINIERI
I Carabinieri del Comando Provinciale di Bari hanno arrestato in un 14enne e un 24enne responsabili il primo di aver commesso una rapina ai danni di un donna 84enne, alla quale ha quasi strappato un orecchio per rubare gli orecchini, il secondo invece non ha esitato a strappare la fede dal dito di una nonnetta non vedente di 102 anni mentre prendeva una boccata d’aria sull’uscio di casa. Il primo episodio, avvenuto a Bisceglie, ha visto protagonista un 14enne non ha esitato a lasciare un’anziana donna 84 enne con un orecchio sanguinante dopo averle strappato con violenza gli orecchini che indossava. Fortunatamente un cittadino ha chiamato il numero di pubblica emergenza 112 e immediatamente sono intervenuti i carabinieri della locale Tenenza che hanno individuato il ragazzino con ancora la refurtiva in tasca. Arrestato dovrà ora rispondere di rapina aggravata e lesioni ai danni della donna. Il secondo episodio, non meno inquietante, ha avuto luogo lo scorso ottobre a Molfetta mentre la nonnetta di 102 anni stava sull’uscio di casa intenta a prendere una boccata d’aria. Lo spregiudicato 24enne non ha esitato ad afferrarle con violenza il polso sfilandogli la fede nuziale, approfittando anche del fatto che l’anziana donna fosse non vedente a causa dell’età . Fortunatamente un passante, attirato dalle urla della donna, ha visto il rapinatore allontanarsi e ha potuto fornire ai carabinieri le indicazioni essenziali per l’identificazione che hanno poi consentito alla Procura della Repubblica di Trani di richiedere al locale Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari l’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari.
MINERVINO MURGE (BT). RUBANO IN CASA: ARRESTATI DUE PREGIUDICATI PER FURTO AGGRAVATO
I Carabinieri della Stazione di Minervino Murge, hanno eseguito 2 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di L.V. 43/enne minervinese e O.C. 29/enne rumeno, ritenuti responsabili di furto aggravato. Lo scorso 5 settembre 2013 i due malviventi approfittando dell’assenza del proprietario e forzando l’entrata, si sono introdotti all’interno di una abitazione del luogo. Nella circostanza, asportarono un marsupio contenente documenti e la somma di euro 800,00. Le immediate indagini condotte dai militari dell’Arma, anche grazie alla testimonianza del proprietario della casa, hanno permesso di identificare i due pregiudicati quali autori del reato. Esaminati gli atti e le prove, la Procura della Repubblica di Trani ha emesso, il 7 gennaio 2014, le due misure cautelari, entrambi sono stati sottoposti al regime degli arresti domiciliari.
BARI: ANZIANI VITTIME DI GIOVANI RAPINATORI. 2 ARRESTI DEI CARABINIERI
I Carabinieri del Comando Provinciale di Bari hanno arrestato in un 14enne e un 24enne responsabili il primo di aver commesso una rapina ai danni di un donna 84enne, alla quale ha quasi strappato un orecchio per rubare gli orecchini, il secondo invece non ha esitato a strappare la fede dal dito di una nonnetta non vedente di 102 anni mentre prendeva una boccata d’aria sull’uscio di casa. Il primo episodio, avvenuto a Bisceglie, ha visto protagonista un 14enne non ha esitato a lasciare un’anziana donna 84 enne con un orecchio sanguinante dopo averle strappato con violenza gli orecchini che indossava. Fortunatamente un cittadino ha chiamato il numero di pubblica emergenza 112 e immediatamente sono intervenuti i carabinieri della locale Tenenza che hanno individuato il ragazzino con ancora la refurtiva in tasca. Arrestato dovrà ora rispondere di rapina aggravata e lesioni ai danni della donna. Il secondo episodio, non meno inquietante, ha avuto luogo lo scorso ottobre a Molfetta mentre la nonnetta di 102 anni stava sull’uscio di casa intenta a prendere una boccata d’aria. Lo spregiudicato 24enne non ha esitato ad afferrarle con violenza il polso sfilandogli la fede nuziale, approfittando anche del fatto che l’anziana donna fosse non vedente a causa dell’età . Fortunatamente un passante, attirato dalle urla della donna, ha visto il rapinatore allontanarsi e ha potuto fornire ai carabinieri le indicazioni essenziali per l’identificazione che hanno poi consentito alla Procura della Repubblica di Trani di richiedere al locale Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari l’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari.
MINERVINO MURGE (BT). RUBANO IN CASA: ARRESTATI DUE PREGIUDICATI PER FURTO AGGRAVATO
I Carabinieri della Stazione di Minervino Murge, hanno eseguito 2 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di L.V. 43/enne minervinese e O.C. 29/enne rumeno, ritenuti responsabili di furto aggravato. Lo scorso 5 settembre 2013 i due malviventi approfittando dell’assenza del proprietario e forzando l’entrata, si sono introdotti all’interno di una abitazione del luogo. Nella circostanza, asportarono un marsupio contenente documenti e la somma di euro 800,00. Le immediate indagini condotte dai militari dell’Arma, anche grazie alla testimonianza del proprietario della casa, hanno permesso di identificare i due pregiudicati quali autori del reato. Esaminati gli atti e le prove, la Procura della Repubblica di Trani ha emesso, il 7 gennaio 2014, le due misure cautelari, entrambi sono stati sottoposti al regime degli arresti domiciliari.
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