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Estero. Egitto: kamikaze e bombe, tre attentati al Cairo, 5 morti

Il luogo delle proteste in Egitto. (foto Agi) ndr.

di Redazione

ROMA, 24 GEN. (AGI) - Si e' intrisa di sangue la vigilia del terzo anniversario della caduta del regime di Hosni Mubarak in Egitto: in meno di quattro ore tre attentati hanno colpito la capitale, con un bilancio totale ma non ancora definitivo di almeno cinque morti e 91 feriti. Gravi anche i danni materiali, ma l'aspetto forse piu' pericoloso e' l'ulteriore spaccatura che rischia di aprirsi nella societa' egiziana. Non a caso, sui luoghi delle esplosioni ben presto si sono formati raduni spontanei e opposti, con cori e slogan pro o contro i Fratelli Musulmani e l'ex presidente Mohamed Morsi. Ben presto sono scoppiati gli ennesimi disordini, che hanno visto duemila sostenitori del movimento islamista scontrarsi con gli agenti in assetto anti-sommossa. Dal canto loro i Fratelli Musulmani hanno condannato l'accaduto. L'attacco piu' grave e' stato il primo, che ha preso di mira il quartier generale delle forze di sicurezza nel quartiere centrale di Bab el-Khalk, dove un kamikaze alla guida di un'auto-bomba si e' lanciato contro la recinzione protettiva che circonda il complesso: quattro persone sono rimaste uccise e non meno di ottanta ferite. L'esplosione, che ha scavato un profondo cratere nel terreno e alla quale avrebbe fatto seguito una sparatoria, ha lesionato la facciata dell'edificio e anche quella dell'adiacente Museo di Arte Islamica. Il ministro per le Antichita', Mohamed Ibrahim, ha riferito che anche l'onda d'urto ha investito anche alcuni reperti custoditi all'interno, e che i danni ammontano complessivamente a circa 107 milioni di lire locali, equivalenti in euro a 11,2 milioni. Poco dopo tre ordigni sono stati lanciati da ignoti contro un veicolo con a bordo una pattuglia di poliziotti nel sobborgo di Dokki a Giza, citta'-satellite alla periferia ovest della capitale, nei pressi della stazione della metropolitana di el-Behous. Anche se il ministero della Sanita' in un primo momento aveva smentito l'uccisione di una quinta persona, questa e' stata poi invece confermata dal numero due della polizia, Mahmoud Farouk. Undici coloro che hanno riportato lesioni, in maggioranza passeggeri di un mini-bus che stava passando in quel momento. Il terzo attentato si e' infine verificato sempre a Giza, davanti al commissariato di Talbiya, non lontano dalle Piramidi: la bomba, di fabbricazione artigianale, non ha peraltro causato ulteriori vittime.





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