Siria: Ban Ki-Moon preme per nuovi negoziati, Brahimi pessimista
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Il Segretario Generale Ban Ki-Moon. (foto) ndr. |
di Redazione
MONACO DI BAVIERA, 1 FEB. (AGI) - Il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-Moon, ha chiesto a Russia e Stati Uniti di premere sul governo e l'opposizione siriani perche' tornono al tavolo dei negoziati il 10 febbraio. Intervenendo alla 50ma Conferenza sulla Sicurezza di Monaco di Baviera, Ban ha ammesso che che i progressi saranno "difficili" ma ha insistito sulla necessita' che i negoziati avviati a Ginevra 2 entrino nella seconda fase. "Si stanno combattendo, pero' si stanno anche parlando", ha osservato il numero uno del Palazzo di Vetro, "questa e' l'unica possibilita' di arrivare a una soluzione negoziale".
L'appello di Ban e' arrivato poche ore dopo l'incontro a Monaco di Baviera tra il segretario di Stato Usa, John Kerry, e il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, in cui da parte americana si e' insistito per accelerare la distruzione delle armi chimiche del regime di Bashar al-Assad e per rilanciare la necesssita' di "un governo di transizione di mutuo consenso". Entrambi hanno convenuto che le parti devono tornare al tavolo negoziale pronte per discutere l'attuazione del comunicato di Ginevra, approvato nel giugno 2012.
Un quadro fosco sulle prospettive per un negoziato di pace e' stato dipinto nel suo intervento dall'inviato Onu per la Siria, Lakhdar Brahimi, il quale ha ammesso che Ginevra 2 al momento non ha ottenuto "nulla", neppure nell'ambito umanitario per cui c'erano maggiori speranze. "In un certo senso abbiamo fallito", ha dichiarato Brahimi, esprimendo dubbi sulla possibilita' di far ripartire le trattative e avvertendo che in Siria la situazione e' "brutta e diventera' peggiore".
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