Calcio. Brescia – Bari, la Dea Bendata premia le rondinelle. 23^ giornata di campionato cadetto, Bari da applausi amari
Una immagine della tifoseria Barese. (foto) ndr. |
di Stefano Patimo
BARI, 2 FEB. - “Allo stadio Rigamonti di Brescia i pugliesi danno spettacolo, nel bene e nel male, nonostante la sconfitta beffa nel finale di gara”
Fischio finale per il calciomercato; fischio di inizio per il campionato. Dopo un mese di trattative e scontri amministrativi per il club biancorosso (da sottolineare la vicenda legata al possibile fallimento della società barese ad opera di un’ordinanza del comune ndg.) i galletti quest’oggi sono scesi in campo allo stadio Rigamonti di Brescia per la 23esima giornata di campionato cadetto contro le rondinelle biancocelesti. Cinque nuovi innesti di mercato per i biancorossi (Zanon, Nadarevic, Cani, Delvecchio, Varela ndr.) ma tante lacune nell’undici titolare: fuori Romizi e Fossati per squalifica, con Polenta fermo ai box e attacco affidato a Galano, Joao Silva e Lugo adattato come esterno offensivo. Al via del’arbitro Di Paolo, galletti pimpanti e decisi a sbloccare subito la gara, con i padroni di casa pronti all’urto sino al minuto 29’: mischia in area dopo un affondo di Galano e tapin vincente, su papera del portiere lombardo, di Sciaudone. Vantaggio di misura, dunque, per i baresi sino al termine della prima frazione di gioco con i biancorossi decisamente in partita, più dei bresciani. Secondo tempo sempre più di marca pugliese con il torello barese Galano e lo scattante Sciaudone in gran forma e artefici di splendide azioni offensive. Rondinelle, però, che non rimangono a guardare e alla mezzora, poco meno, della ripresa pareggiano con Sodinha, un ex galletto, dopo un atterramento di Guarna a scapito di Corvia. Match sempre più accesso: ospiti caparbi nel ritrovare il vantaggio e padroni di casa a denti stretti nel cercare di mantenere il risultato; paradosso dato che i bookmaker erano convinti del contrario. Partita a ritmi altissimi con occasioni da goal nitide per ambedue le formazioni che hanno visto protagonisti l’attacco barese e il fantasista brasiliano Sodinha per il Brescia. Minuto 83, accade l’imprevedibile: ancora rigore per gli uomini di Bergodi e goal del neo entrato Saba. La beffa, come se non ne fossimo abituati, è arrivata anche questa volta. La tenacia, sino al tracollo, l’unica nota positiva per i galletti. Fattore “C” che ha premiato il bravino e fortunato Brescia; 2-1. Di seguito il tabellino della gara.
BRESCIA (3 5 1 1): 12. Cragno; 24. Paci, 6. Di Cesare, 30. Camigliano; 21. Mandorlini, 17. Benali, 2. Rubén Olivera, 8. Scaglia (Vice Cap.), 33. Kukoc; 7. Sodinha; 22. Grossi.
Allenatore: Bergodi
A disposizione: 1. Arcari; 4. Saba, 14. Ntow, 19. Finazzi, 23. Freddi, 28. Welbeck Nana, 32. Corvia, 35. Valotti.
BARI (4 3 3): 1. Guarna; 2. Sabelli, 23. Ceppitelli (Vice Cap.), 3. Chiosa, 27. Calderoni; 25. Defendi (Cap.), 33. Delvecchio, 8. Sciaudone; 11. Galano, 16. Joao Silva, 10. Lugo Martinez.
Allenatore: Alberti
A disposizione: 12. Pena; 9. Cani, 14. Samnick, 17. Lores Varela, 20. Zanon, 26. Nadarevic, 28. Beltrame, 29. Leonetti, 35. Chiochia.
Arbitro Sig. Aleandro DI PAOLO della Sezione A.I.A. di Avezzano.
Assistenti Sig. Marco BOLANO di Livorno e Sig. Alfredo ZIVELLI di Torre Annunziata.
IV Ufficiale Sig. Riccardo ROS di Pordenone
Reti: 29’ Sciaudone (Ba) – 65’ Sodinha (Br) – 83’ Saba (Br).
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